Scadenza anticipata al 30 agosto per presentare domanda di borsa di studio e di alloggio e criteri più oggettivi e semplificati per gli studenti fuori sede: sono alcune delle principali novità del piano annuale per il diritto allo studio universitario per l’anno accademico 2019-2020 approvato dalla Giunta regionale del Veneto e pubblicato nell’edizione odierna del Bollettino Ufficiale della Regione. Un piano – ricorda l’assessore regionale all’istruzione, formazione e università Elena Donazzan – che vale 47,4 milioni di euro, di cui 34,5 garantiti dalla Regione e 12,7 attesi dallo Stato, nella previsione che il riparto del Fondo integrativo per le borse di studio si confermi in linea con gli importi degli anni precedenti.
La parte del leone negli interventi regionali per il diritto allo studio è rappresentata, infatti, dalle borse di studio per gli studenti più meritevoli e a basso reddito, finanziate con i proventi della tassa regionale per il diritto allo studio per 21.200.000 euro, il contributo diretto della Regione di 5.350.000 e le risorse attese dal Fondo statale.
“Anche per il nuovo anno accademico – sottolinea l’assessore Donazzan – la Regione Veneto provvede ad assegnare risorse per le borse di studio in misura superiore rispetto all’obbligo di legge, che stabilisce di assegnare risorse regionali pari ad almeno il 40% rispetto all’assegnazione del Fondo integrativo, stimato nell’ordine di 12,7 milioni di euro per la nostra regione. Ai fondi regionali per le borse di studio si aggiungono, inoltre, 150 mila euro dedicati a interventi di sostegno alla mobilità internazionale, come le borse Erasmus, nonché i contributi ai tre Esu del Veneto per altri 8 milioni di euro. Sono scelte di bilancio che testimoniano l’impegno della Regione nel sostenere l’accesso agli studi universitari anche agli studenti meno abbienti e nel contribuire a qualificare i servizi che gli atenei di Padova, Venezia e Verona offrono ai loro circa 110 mila studenti iscritti”.
Nel dettaglio, queste le principali novità introdotte con il nuovo Piano regionale:
- la scadenza dei bandi per l’attribuzione dei benefici (borse, alloggi, mense) è stata anticipata al 30/08/2019, data condivisa con tutte le Regioni e con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca in modo da garantire uguale trattamento a tutti gli studenti, sul territorio nazionale. Rispetto agli altri anni la scadenza è stata anticipata a causa delle modifiche introdotte dalla normativa nazionale che ha cambiato il termine di validità delle certificazioni ISEE.
- Sono considerati ‘studenti fuori sede’ coloro che risiedono in un luogo distante dalla sede del corso di studi frequentato che, in assenza di strutture residenziali pubbliche nei pressi di tale sede, prende comunque alloggio per un periodo non inferiore a dieci mesi presso le strutture pubbliche. Si prevede, inoltre, che lo studente fuori sede, mantenga detta condizione allorché, tra la sede del corso di studi frequentato o tra la sede universitaria frequentata e la località dove lo studente prende alloggio, ricorrano le distanze e i tempi di percorrenza utili ad individuare lo studente in sede (meno di 40 km e tempi di percorrenza inferiori a 40 minuti);
- Lo studente vincitore di borsa di studio regionale che opta per un’altra borsa di studio a qualsiasi titolo conferita accede al servizio di ristorazione ad una tariffa agevolata (tariffa b).
Il piano regionale per l’ano accademico 2019-2020 conferma, inoltre
- i criteri di merito e i criteri di reddito già applicati negli anni precedenti per accedere alla borsa di studio universitaria; i valori dell’Isee e dell’Ispe sono stati adeguati in base alla variazione dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo (+ 1,1% per il 2018) portandoli, rispettivamente, a € 23.508,78 e a € 36.218,63;
- gli importi delle borse di studio regionali, aggiornandoli in base alla variazione dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo (+ 1,1% per il 2018);
a) studente fuori sede: € 5.237,50;
b) studente pendolare: € 2.890,50;
c) studente in sede: € 1.977,50 + 1 pasto giornaliero gratuito;
- l’affidamento alle Università del Veneto della gestione delle borse di studio regionali per gli studenti iscritti alle Università;
l’affidamento agli Esu del Veneto della gestione delle borse di studio regionali per gli studenti iscritti alle istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica, ai corsi di laurea delle scuole superiori per mediatori linguistici del Veneto; gli Esu provvedono, inoltre, alla gestione degli altri interventi, in particolare, dei servizi ristorazione e abitativo.