E’ stata inaugurata questa mattina, sul ponte de La Calcina, la prima delle quattro rampe previste alle Zattere, alla presenza dell’assessore ai Lavori pubblici, Francesca Zaccariotto, accompagnata dal dirigente Franco Fiorin, dal direttore dei Lavori, Francesco Buonocore, da Mariachiara Guazzieri dell’Ufficio Eba – Eliminazione barriere architettoniche, nonché da due giovani ingegneri donna del Servizio civile nazionale, che per un anno coadiuvano il lavoro dell’Ufficio comunale.
La struttura, realizzata interamente in acciaio inox (materiale che non ossida in ambiente salino), è modulare e comprende montante e traversi tubolari, nonché corrimano e parapetto in rete. La pavimentazione è costituita da quadrati in calcestruzzo fibro-rinforzato, con una finitura superficiale di sabbia di quarzo, che permette di garantire l’anti-scivoloistà, l’anti-rumorosità e un’elevata durabilità. Altre particolarità costruttive sono date poi dal gradino di raccordo tra la rampa e la fondamenta, realizzato anch’esso in lamiera in inox con il più alto coefficiente antisdrucciolo a disposizione in commercio, l’alzata fermapiede di 10 cm, arrotondata, e la rete usata come parapetto, fatta su misura e bloccata su ogni corrimano da piccoli pioli, che garantisce la trasparenza del manufatto, per un migliore inserimento nel contesto storico veneziano, come richiesto dalla Soprintendenza e condiviso dall’Amministrazione comunale.
“Se è pur vero che continuiamo a usare il concetto di provvisorietà – ha commentato l’assessore Zaccariotto – come stabilito da un accordo tra Comune e Soprintendenza, l’Amministrazione ha voluto scegliere la struttura e i materiali migliori, come se si trattasse di realizzare elementi definitivi. Oggi volevamo ufficialmente aprire questa prima rampa delle Zattere per poterla sperimentare e verificare se ci sono aggiustamenti da fare, ma entro 45 giorni verranno realizzate anche le altre tre, sui ponti Longo, Ca’ Balà e degli Incurabili”.
“L’aderenza si percepisce chiaramente percorrendo la rampa – ha aggiunto Zaccariotto – come pure la ridotta rumorosità. E’ un particolare importante, visto che quasi tutte le rampe sono collocate a ridosso delle abitazioni. La normativa prevederebbe inoltre una pendenza inferiore al 9% e che sia possibile inserire dei pianerottoli con funzione di riposo o sosta, ogni dieci metri. Nel rifacimento delle rampe abbiamo cercato di inserirli e di ridurre così la pendenza”. Nel caso del ponte de La Calcina sono stati introdotti due pianerottoli sul lato della Fondamenta degli Incurabili.
Per quanto riguarda le misure, le rampe, essendo funzionali alla Venice Marathon, mantengono la larghezza dei due metri, dove possibile (non sul ponte degli Incurabili, che è più piccolo).
“Tutte queste scelte – ha dichiarato infine l’assessore – al di là dei soggetti istituzionali, sono state condivise e valutate con le associazioni. Le rampe sono figlie di un prototipo costruito ad hoc in una prima fase progettuale. Questo è stato provato in un’officina, come pure diversi tipi di materiali, sia per il parapetto che per la pavimentazione. Si è arrivati ad una condivisione nella scelta dei materiali e sulla trasparenza del parapetto, appunto con i rappresentanti delle associazioni e con la Soprintendenza”.
Il costo di realizzazione di ognuna delle 4 rampe è pari a 100mila euro, compreso il materiale di scorta, per eventuali sostituzioni. Fondi che vanno ad aggiungersi ai 2 milioni euro stanziati nel 2018 dalla Giunta, da quando ha deciso di farsi carico direttamente della costruzione delle rampe.