È stata avviata in questi giorni la sistemazione delle difese spondali esistenti del torrente Laverda, affluente del fiume Tesina, in un tratto ad elevata pensilità, al fine di garantire la sicurezza idraulica dell’area che interessa il Comune di Colceresa, nato lo scorso 20 febbraio dalla fusione dei Comuni di Mason Vicentino e di Molvena in provincia di Vicenza.
“Un intervento molto importante per il quale abbiamo impegnato 1,2 milioni di euro – sottolinea Gianpaolo Bottacin, assessore regionale alla difesa del suolo – si tratta di un’opera attraverso la quale provvederemo alla realizzazione di nuovi muri di difesa spondale e ad alcune ricostruzioni puntuali di tratti ammalorati. È previsto anche il disboscamento dell’alveo ed il taglio di vegetazione ad alto fusto che sta alla sommità arginale”.
I nuovi muri di difesa spondale in sinistra idraulica saranno realizzati per un totale complessivo di 252 metri, mentre in destra idraulica per un di 152 metri. La rampa di accesso verrà realizzata in località Case Meda sempre in territorio comunale di Colceresa.
“Per realizzare questi nuovi muri di contenimento – dettaglia l’assessore – è stata effettuata una scelta progettuale che prevede l’utilizzo dello spritz-beton e delle barre auto perforanti. Va detto che i nuovi muri saranno costruiti in sostituzione degli esistenti e di quelli ammalorati ovvero in sostituzione delle difese di sponda in massi”.
L’intervento, avviato il 7 giugno, continuerà per tutto il 2019 e se ne prevede la conclusione con l’inizio della primavera 2020.
“Proseguiamo senza sosta nel nostro impegno per la messa in sicurezza idrogeologica dei territori in tutto in Veneto – conclude Bottacin – anche quest’ultimo cantiere rientra nel piano da 3 miliardi di euro predisposto insieme al professor D’Alpaos, del quale abbiamo già realizzato opere per un importo complessivo che sfiora il miliardo”.