“Dobbiamo puntare molto non solo sullo sport, ma anche sulla ‘cultura dello sport’, che ti insegna a resistere quando non ce la fai più e ad analizzare i propri sbagli quando arrivano le sconfitte. Sono convinto che, con questa consapevolezza, la città ce la farà”. Queste le parole del sindaco Luigi Brugnaro in occasione della presentazione a Marghera del libro “Costantino Reyer e Pietro Gallo – le origini degli sport moderni a Venezia” scritto da Giorgio Crovato e Alessandro Rizzardini. L’incontro è stato aperto dai saluti della presidente della III Commissione Chiara Visentin e moderato dalla giornalista Mitia Chiarin.
Reyer e Gallo, assieme a Domenico Pisoni e Francesco Ravano, fondarono a Venezia il 15 marzo 1869 la Federazione Ginnastica d’Italia, la prima federazione sportiva della storia del nostro Paese, seguita nel 1872 dalla Società veneziana di ginnastica Costantino Reyer. Dopodiché arrivarono le altre discipline, come il basket: “Tutto è nato da un’idea democratica dello sport – ha dichiarato il sindaco – in contrapposizione anche alla visione ‘marziale’ che il Piemonte aveva delle discipline sportive. Venezia in questo senso è stata all’avanguardia, dimostrando che non bastano solo i muscoli. Servono la mente e la determinazione, a volte ben più decisive. E’ una consapevolezza che la città deve sfruttare anche nelle grandi questioni da risolvere, senza perdere tempo in polemiche a volte sterili. Spesso l’emotività è negativa durante una partita, e lo è anche quando bisogna affrontare problemi concreti. Non serve solo la protesta, c’è bisogno anche di essere propositivi. Perché se ti rifiuti di scendere in campo perché magari non ti piace l’arbitro perdi 20 a 0 a tavolino. Questo vale per le Grandi Navi come per tutto il resto: alle parole è meglio anteporre i fatti. Così come, grazie alla passione, al talento ma anche al professionismo, lo sport dimostra ai giovani e alla città che ce la si può fare contando anche solo sulle proprie forze, senza aspettare l’arrivo di chissà chi”.
Interpellato sulla recente retrocessione (in attesa del pronunciamento della giustizia sportiva) in serie C del Venezia Fc, il sindaco ha dichiarato che nulla cambia per il progetto del nuovo stadio: “Per quanto riguarda il Comune, sono stati forniti tutti i nulla osta necessari – ha spiegato – ora la palla passa alla società. E’ prettamente un fatto di amministrazione aziendale e di ricerca di nuovi investitori, specie per la parte commerciale e ricettiva del progetto. L’Amministrazione – ha concluso il primo cittadino – sarà comunque sempre al fianco del Venezia Fc in questa partita”.