Il Commissario Delegato per i Primi Interventi Urgenti di Protezione Civile in conseguenza della contaminazione da sostanze perfluoro-alchiliche (PFAS) delle falde idriche dei territori delle Provincie di Vicenza, Verona e Padova, dr. Nicola Dell’Acqua comunica che, come previsto e annunciato, sono stati avviati i lavori di realizzazione della condotta di collegamento con la centrale acquedottistica di Madonna di Lonigo.
Si tratta della condotta di collegamento DN 600 e DN1000 tra la centrale di Lonigo e Belfiore, opera suddivisa in tre stralci che andrà a collegarsi con il nuovo campo pozzi in località Bova di Belfiore. Opera quest’ultima già approvata dal Comitato Tecnico regionale V.I.A. che prevede la realizzazione, di 6 pozzi di attingimento dalle falde sotterranee, di una vasca di accumulo a terra e di una centrale di sollevamento mediante pompaggio e di una centrale di produzione idrica per l’approvvigionamento di una quantità d’acqua media derivata pari a 250 litri al secondo.
Gli interventi rientrano tra quelli emergenziali, opere prioritarie per un importo complessivo pari a 56,8 milioni di euro da realizzare per garantire acqua potabile di buona qualità alla popolazione dei territori colpiti dall’inquinamento da PFAS.
La chiusura dei lavori, realizzati con il coordinamento del Soggetto attuatore Acque Veronesi, è prevista entro il 2020.