Tradizioni, musica e sostenibilità ambientale: presentato il cartellone della 49esima Festa di San Piero de Casteo

Una festa millenaria che il prossimo anno raggiungerà il traguardo della sua 50esima edizione “moderna”. Stamattina è stato presentato a Ca’ Farsetti il cartellone ufficiale della Festa di San Piero de Casteo, una ricorrenza le cui radici si perdono nei secoli. All’incontro con la stampa hanno partecipato l’assessore all’Ambiente, Massimiliano De Martin, il direttore del Servizio igiene ambientale – Centro storico di Veritas, Federico Adolfo, il presidente dell’associazione organizzatrice della Festa, Paolo Basili, e il suo responsabile eventi, Pierandrea Ventura.

Da mercoledì 26 a domenica 30 giugno, dunque, nel campo della Basilica di San Pietro di Castello, spazio a regate, cultura, musica, concerti, stand gastronomico e decine di eventi rivolti a tutti, dai più grandi ai più piccoli. Una delle novità di questa edizione sarà l’utilizzo di stoviglie in plastica compostabile, il cui residuo dopo il processo di riciclaggio viene inviato a Enel per produrre energia elettrica. Si tratta di una delle prime decisioni prese dal Coordinamento feste popolari/tradizionali veneziane, nato di recente, che riunisce gran parte degli organizzatori di eventi di questo tipo del centro storico lagunare.  

“L’Amministrazione comunale non può che promuovere queste iniziative del territorio – ha commentato l’assessore De Martin – perché sono parte integrante del territorio stesso. La Festa di San Piero de Casteo nasce attorno a una ricorrenza religiosa che si svolgeva il 29 giugno, giorno dedicato ai santi Pietro e Paolo. Voglio sottolineare le molte iniziative culturali in programma, perché la cultura è patrimonio di tutti e bisogna allargarne la fruizione il più possibile. Spero che a questa festa vengano anche molti veneziani di terraferma, così come spero, ma ne sono convinto, che molti veneziani del centro storico parteciperanno ai prossimi grandi appuntamenti di Mestre e Marghera. Una città si può dire ‘viva’ se i suoi abitanti si muovono e si incontrano. Questa festa, però, è importante anche perché iniziamo a promuovere una politica diversa di gestione di scarti e rifiuti di plastica, un tema che è stato dibattuto in maniera approfondita anche durante il recente Salone Nautico. Questo tipo di plastica è totalmente compostabile, ma serve anche sensibilizzare cittadini e turisti a non lasciare rifiuti in giro – ha concluso De Martin – Meno si sporca e prima si pulisce”.

Una politica di sensibilizzazione che vede Veritas in prima linea, non solo nella raccolta dei rifiuti ma anche nel rendere l’evento il più sostenibile possibile: “Daremo il nostro apporto – ha spiegato il direttore del Servizio Igiene Ambientale del Centro storico di Veritas, Federico Adolfo – Ogni anno ci si muove sempre più nella direzione del rispetto dell’ambiente, migliorando i tassi di raccolta differenziata. Anche quest’anno posizioneremo cestini e cassonetti ad hoc, cui si aggiungerà materiale informativo per differenziare al meglio i rifiuti. Costante – ha concluso Adolfo – sarà il nostro impegno per garantire la pulizia del sito”.

Il compito di annunciare alcuni tra gli eventi principali della Festa è spettato al presidente dell’Associazione “Comitato San Pietro di Castello”, Paolo Basili, e al responsabile degli eventi, Pierandrea Ventura: “La nostra è un’associazione di soli volontari – ha spiegato Basili – saremo in 150 per garantire la buona riuscita dell’evento. Abbiamo cercato di offrire ai cittadini non solo un’occasione di svago, ma anche un cartellone di qualità. I numeri ci stanno dando ragione, visto che ogni anno il pubblico è cresciuto e l’anno scorso in cinque giorni abbiamo registrato circa trentamila presenze”.

Oltre alla cerimonia dell’anello piscatorio di domenica 30 giugno, che da un secolo a questa parte i pescatori consegnano al patriarca di Venezia, e la Messa solenne officiata da monsignor Francesco Moraglia, sarà offerta, grazie alla collaborazione dell’associazione Il Sestante, la possibilità di effettuare tour gratuiti su imbarcazioni ibride anche all’interno dell’Arsenale. In programma visite guidate nella Basilica e una mostra fotografica sul disastro che ha colpito le Dolomiti nell’ottobre scorso, con la collaborazione della Protezione civile del Veneto. Confermati la 25esima Regata delle Marie (sabato), che riceveranno una simbolica “dote” come tradizione vuole, e il Mercatino della solidarietà. Novità di quest’anno l’iniziativa “Un filo che unisce”, un laboratorio di uncinetto nato a gennaio 2019 che realizzerà un drappo che sarà appeso domani al campanile della Basilica. Le sue “piastrelle” saranno vendute per beneficenza e il ricavato sarà devoluto al reparto di Pediatria dell’Ospedale Civile di Venezia.

Naturalmente durante i cinque giorni di festa protagonista sarà la musica, dalla samba al pop, dalle tribute band agli artisti più affermati: tra gli eventi clou, grazie alla collaborazione di Hard Rock Café Venezia, domenica 30 giugno, con inizio alle 21.15, è in programma il live del padovano Damien McFly, con le sue sonorità indie e folk. Gli Ska-J, invece, suoneranno in acustico venerdì 28 nell’ambito di “Musicaspettando… In coa”: un modo per offrire un intrattenimento musicale a chi attende il proprio turno per ordinare e ritirare i piatti.