Sfidando anche la rigida temperatura invernale i gondolieri sub dell’associazione di categoria Gondolieri di Venezia, sono tornati questa mattina di nuovo al lavoro per ripulire dai rifiuti i fondali dei canali veneziani. L’obiettivo è stato anche questa volta il rio di san Luca (già oggetto del loro ultimo intervento, nel dicembre scorso), nel tratto compreso però tra campo Manin e il ponte di Piscina di Frezzaria, sul rio dei Barcaroli.
“E’ un operazione – ha sottolineato il consigliere delegato del sindaco Giovanni Giusto – che l’Amministrazione comunale, con in testa il sindaco Brugnaro, sta sostenendo, da subito, con grande forza, perché ha una doppia valenza. Da una parte quella di ripulire i fondali dei nostri canali da oggetti che non dovrebbero essere finiti là sotto, e dall’altra di lanciare un messaggio agli ospiti, ma in primis ai veneziani, di tenere pulita anche la città ‘invisibile’, quella appunta costituita dall’acqua.”
Un lavoro, quello dei “gondolieri sub” che è durato circa sei ore, dando anche questa volta buoni frutti: sono stati ripescati infatti centinaia di chili di rifiuti di vario genere tra cui un condizionatore climatico, un’elica, un carrello da portabagagli e uno da albergo.
Il materiale recuperato oggi va ad aggiungersi alle circa 4 tonnellate di oggetti ripescati nei sette precedenti interventi, tra cui centinaia e centinaia di pneumatici, bottiglie, lattine, cavalletti delle passerelle dell’acqua alta, lavandini, caldaie, tubazioni, fusti di birra usati, biciclette, sanitari, materiale edile vario e, addirittura, 2 motori fuoribordo.
Le immersioni proseguiranno con cadenza mensile fino ad aprile: i prossimi interventi sono in programma, tutti dalle ore 8 alle 14, il 2 febbraio in Rio della Fava, il 15 marzo in Canal Grande, a ridosso della riva da Palazzo Grimani a Ca’ Farsetti (senza prevedere alcuna interruzione della navigazione) e il 19 aprile in Rio San Polo.
Venezia, 6 gennaio 2020