Raccolta differenziata e decoro urbano sono stati venerdì mattina i temi al centro della terza giornata in città dei corrispondenti della stampa estera nell’ambito del programma “Oltre Venezia”. All’appuntamento hanno preso parte gli assessori all’Ambiente, Massimiliano De Martin e al Turismo Paola Mar, insieme alla presidente della Commissione Urbanistica Lorenza Lavini, al direttore Servizi ambientali di Veritas Federico Adolfo e all’amministratore unico di Venis Paolo Bettio.
All’alba cronisti e telecamere della stampa estera hanno prima assistito alle operazioni di pulizia di piazza San Marco con le spazzatrici elettriche, appositamente studiate per non rovinare la pavimentazione antica in trachite; il sopralluogo è proseguito con l’osservazione delle attività di autoconferimento dei rifiuti e infine seguendo gli operatori ecologici nel servizio di raccolta della spazzatura “porta a porta” nelle abitazioni. Federico Adolfo ha quindi presentato la forza lavoro del Gruppo Veritas impiegata nella città storica: “ogni mattina 200 netturbini si dedicano prima alla spazzatura della città, dalle 6 alle 8.30, e successivamente alla raccolta ‘porta a porta’; mentre 100 sono le imbarcazioni a disposizione tra quelle utilizzate per l’autoconferimento e quelle impiegate per il recupero degli ingombranti”.
“Venezia è una città speciale e complessa anche per la raccolta dei rifiuti – ha spiegato l’assessore De Martin – che ha illustrato i progetti avviati dall’Amministrazione comunale per garantire il decoro urbano, spiegando come la città, che conta 260mila abitanti, si faccia carico anche dei costi per la pulizia che l’afflusso di 25 milioni di visitatori l’anno provoca. Nella terraferma veneziana e al Lido, dove la raccolta dei rifiuti avviene con i mezzi meccanici, la percentuale della raccolta differenziata si attesta al 76%. Nel centro storico, dove il conferimento avviene manualmente, la percentuale è al 34% (in crescita rispetto al 23% che si registrava con il sistema precedente). La media della città nel suo complesso è quindi al 59,5%. Abbiamo ancora un grande margine, ma i risultati sono molto incoraggianti”.