Contributo di accesso, grandi navi, Mose: sono i temi che hanno catalizzato l’attenzione dei cronisti della stampa estera questa mattina nell’ambito dell’incontro organizzato in occasione del progetto “Oltre Venezia” con il sindaco Luigi Brugnaro.
Dopo la visita ai giardini reali, appena restaurati e riqualificati da Venice Gardens Foundation, i corrispondenti delle testate internazionali hanno avuto la possibilità di confrontarsi con il primo cittadino sui temi più sentiti dalla stampa estera. A cominciare dalla richiesta di informazioni sul contributo di accesso, che dal primo di luglio entrerà in vigore. “Il nostro obiettivo – ha spiegato Brugnaro – non è ‘far cassa’, tanto che per il primo anno la tariffa sarà quella minima, di tre euro, ma disincentivare il turismo ‘mordi e fuggi’. E’ necessario far capire al visitatore che pernottare in città per più giorni gli consentirebbe di apprezzare e conoscere Venezia in tutte le sue peculiarità”. Il sindaco ha inoltre spiegato nel dettaglio l’importante lavoro degli uffici comunali, il rapporto di collaborazione con i vettori, la predisposizione dei bandi per la selezione di personale addetto alle verifiche e ai controlli. Assicurando poi una vasta campagna di comunicazione per essere il più possibile trasparenti, il sindaco ha dichiarato: “Non vogliamo perseguire le persone, vogliamo garantire il rispetto e il decoro della città”.
La discussione si è poi spostata sul tema delle Grandi navi. Anche in questo caso il sindaco ha ricordato la soluzione proposta dall’Amministrazione comunale e sostenuta dal Comitatone due anni fa: “Da dieci anni chiediamo che le navi da crociera – che vanno salvaguardate – vengano allontanate dal Bacino di San Marco e dal Canale della Giudecca. Abbiamo sottolineato in tutte le sedi che per risolvere il problema basterebbe farle entrare dalla bocca di porto di Malamocco, attraversare il Canale di Petroli, per poi percorrere il canale Vittorio Emanuele fino alla Marittima. Aspettiamo che il Governo prenda al più presto una decisione”.
Un altro capitolo dell’incontro è stato dedicato al tema della salvaguardia della città. Si è parlato quindi di alta marea, scavo dei rii e di Mose. L’acqua alta del 12 novembre scorso – ha spiegato il sindaco – ha avuto un merito: accendere i riflettori del mondo sulla fragilità della città e accelerare gli interventi di protezione delle rive e la conclusione del sistema di dighe mobili. “Si è costituita una cabina di regia informativa – ha spiegato Brugnaro – di cui anche il Comune di Venezia fa parte. La mia priorità sarà informare la cittadinanza per tenerla aggiornata. Sul fronte dei lavori è stato stimato che termineranno nel 2021, ma già dal mese di giugno, in caso di acqua alta eccezionale, le dighe mobili potranno sollevarsi”.
Al centro del dibattito anche gli interventi per manutenere la città e garantirne la vivibilità. Il sindaco ha parlato dei lavori di manutenzione di ponti e rive, degli interventi di restauro del Ponte dell’Accademia e di Rialto, finanziati da privati e conclusi prima dei tempi previsti, del sistema per la mobilità pubblica, della raccolta differenziata dei rifiuti, dei grandi eventi come il Salone Nautico e il Carnevale, che quest’anno – ha precisato – sarà ancora più bello perché ci sarà voglia di festeggiare lo scampato pericolo e la capacità di ripresa della città.
Nel sottolineare infine come la città non abbia elementi di preoccupazione rispetto al Coronavirus, il primo cittadino ha parlato anche di sostenibilità ambientale, accennando al progetto per la realizzazione nel territorio comunale del primo distributore ad idrogeno, della necessità che lo Stato intervenga dal punto di vista legislativo sul tema delle affittanze turistiche, con la limitazione a 100 giorni/anno, dell’invecchiamento della popolazione con tutti gli effetti conseguenti.