Giro d’Italia: Chi in rosa a Milano?

Dopo un incertissimo Tour de France (http://www.ilgiornaledeiveronesi.it/pogacar-batte-roglic-nel-tour-di-slovenia/) e dei campionati del mondo che hanno regalato qualche soddisfazione agli azzurri (Filippo Ganna campione del mondo a cronometro), prende il via il 3 ottobre da Monreale il Giro d’Italia 2020, spostato in autunno per le note vicende “Covid”. Annullata la prevista partenza da Budapest e spostata in Sicilia.

Molti i favoriti al via che si sfideranno in un percorso con 65km a cronometro e caratterizzato da sei arrivi in salita (Etna alla terza tappa, Roccaraso alla nona, Piancavallo il 18 ottobre, Madonna di Campiglio il 21, sullo Stelvio il 22 e al Sestriere nel penultimo giorno). Molte le frazioni di media montagna, adatte a imboscate e attacchi. Già nella seconda giornata i big dovranno guardarsi da possibili trappole nella bellissima Valle dei Templi di Agrigento, ma i distacchi più pesanti si avranno nella diciassettesima (con il Bondone), diciottesima (con lo Stelvio) e ventesima tappa (con Agnello, Izoard e Monginevro). Brindisi, Rimini e Asti appaiono, invece, come gli unici traguardi dedicati alle ruote veloci. Il 15 ottobre, infine, la corsa rosa renderà il giusto omaggio allo sfortunato Marco Pantani, in occasione dei cinquant’anni dalla nascita, nella sua Cesenatico, corsa anch’essa adatta a colpi di mano. Brindisi, Rimini e Asti appaiono, invece, come le uniche frazioni dedicate alle ruote veloci.

Riuscirà il nostro eterno Vincenzo Nibali a battere l’agguerrita concorrenza del vincitore del Tour 2019, Thomas, e dell’olandese Kruijswijk? Oppure la “rosa” toccherà al britannico Yates (già in rosa per una decina di giorni nel 2019), o al danese Fuglsang? Il 25 ottobre a Milano, al temine di una crono di 15km, la risposta. Nessuno ha mai vinto un Giro a 35 anni suonati (il record è di Magni con 34 anni e 180 giorni), quindi, coraggio Vincenzo! C’è sempre una prima volta!