Con l’arrivo di Anna Hrabar si completa il roster della prima squadra per il campionato di serie B1 femminile di volley.
Graziano Rossi, direttore sportivo della prima squadra, presenta la Hrabar dicendo: «Come da filosofia societaria puntiamo a valorizzare innanzitutto i talenti, devo dire numerosi, del nostro settore giovanile. Riteniamo che Anna possa proseguire nel suo processo di crescita in questa stagione sportiva in un campionato competitivo come quello della Serie B1. Crediamo di aver creato una squadra con un buon mix tra atlete esperte ed altre giovani. In questo processo Anna resterà anche un punto di forza della nostra Under 19 e, nei limiti consentiti dal regolamento, anche in quello di serie C. In bocca al lupo ad Anna!»
La giovane schiacciatrice ha così commentato il suo passaggio in prima squadra:
«I mister Marcello Bertolini e Manuel Frassoni mi hanno inizialmente prospettato questa possibilità, e poi, con il ds Graziano Rossi, ho ricevuto la proposta da parte della società di passare in prima squadra. Sono davvero molto contenta di tutto quello che mi sta capitando! Era un obiettivo che inseguivo da anni, e so bene che si tratta solo di un punto di partenza, di una opportunità davvero importante che dovrò cercare di sfruttare al meglio».
«Conoscevo già mister Marcello Bertolini perché nella scorsa stagione mi sono allenata in alcune occasioni con la prima squadra, mentre Manuel Frassoni lo avevo “intravisto” a Montorio anni fa, quando io però ero ancora giovanissima».
«Le mie nuove compagne mi hanno accolta molto bene e le ringrazio. Dovrò cercare di integrarmi un po’ alla volta nel gruppo, chiaramente per ora ho un dialogo più immediato con le atlete più giovani, ma davvero l’accoglienza è stata cordiale da parte di tutte. In questi ultimi anni trascorsi in Arena Volley Team Verona mi sento cresciuta molto da un punto di vista tecnico, ho lavorato molto sulla ricezione, fondamentale in cui sicuramente devo ancora migliorare molto. Attualmente credo di avere nell’attacco il mio punto forte, ma sono qui per lavorare».