Il commissario delegato all’emergenza per l’Acqua alta di novembre 2019 ha firmato il decreto n.47 con cui ha approvato il prospetto degli ammessi al contributo “riferito alle istanze di cui all’Ordinanza commissariale n. 2/2019 sia per l’immediato sostegno ai nuclei familiari sia per la ripresa delle attività, le cui istruttorie si sono concluse con esito favorevole”. Continua così il pagamento dei risarcimenti ai veneziani danneggiati dall’Acqua Granda dello scorso novembre che, ad oggi, sono arrivati a 3.219 soggetti per un totale complessivo di oltre 19 milioni di euro.
Con la firma di questo decreto si liquida un tredicesimo pacchetto di risarcimenti che arriveranno direttamente a 114 privati e a 212 attività economiche, produttive, sociali e di culto che hanno visto definirsi positivamente la loro rendicontazione. Il tutto per un totale di 2.139.834,92 euro divisi in 311.500,19 euro per il primo blocco e 1.828.334,74 euro per il secondo. Importi che si sommano agli oltre 17 milioni di euro già erogati nei dodici precedenti decreti. In totale hanno ricevuto risposta ad oggi 1.573 privati, per oltre 3,7 milioni di euro, e 1.841 attività sociali di culto, economiche e produttive per oltre 15,4 milioni. Un’iniezione di liquidità a 3.219 soggetti che, dopo aver presentato la documentazione necessaria, potranno vedere ristorati i lavori eseguiti per il ripristino delle proprie abitazioni e delle proprie attività.
Si ricorda inoltre che è stata data la possibilità ai danneggiati di essere risarciti a stralci, non appena vengono fornite ricevute e scontrini per almeno il 30% del totale delle spese ammesse a rimborso. Si invita a rendicontare il prima possibile i danni subiti così da poter proseguire, già nelle prossime settimane, alle liquidazioni. Non solo: dallo scorso agosto è stata introdotta la novità di cessione diretta del credito direttamente alle aziende esecutrice dei lavori. Tutte le informazioni sono disponibili sul sito www.commissariodelegato.venezia.it.
Per quanto riguarda i precedenti decreti, si ricorda che il primo è stato firmato il 18 aprile e si è andati a rimborsare 292 soggetti (215 privati e 77 imprese) con 854.142,88 euro; con il secondo, del 4 maggio, sono stati raggiunti altri 272 soggetti (127 privati e 145 imprese) che hanno visto erogare un risarcimento pari a 1.425.274,98 euro. Con quelli di lunedì 18 e 25 maggio rispettivamente 213 soggetti (72 privati e 141 imprese) hanno ricevuto 1.406.477,58 euro e 243 soggetti (121 privati e 122 imprese) hanno ricevuto 1.489.349,50 euro. Con quello del 3 giugno sono stati rimborsati 263 soggetti (138 privati e 125 imprese) per un totale di 1.398.391,46 euro e con quello del 15 giugno sono stati rimborsati 265 soggetti (128 privati e 137 imprese) per un totale di 1.524.442,12. Con il settimo, firmato il 25 giugno, si è andati a rimborsare 353 soggetti (163 privati e 190 imprese) con complessivi 1.991.993,61 euro mentre con l’ottavo dello scorso 13 luglio 255 soggetti (97 privati e a 158 imprese) hanno visto definirsi positivamente la loro rendicontazione per un totale di 1.447.682,91 euro divisi in 232.830,73 per il primo blocco e 1.214.852,18 per il secondo. Con il nono, firmato lo scorso 21 luglio, si è andati a rimborsare 229 soggetti (107 privati e 122 imprese) con 1.212.548,60 euro e con il decimo, firmato il 3 agosto, 272 soggetti (81 privati e 112 imprese) hanno ricevuto 1.250.266,26 euro. Infine, con l’undicesimo decreto del 24 agosto sono stati erogati 1.681.713,19 euro a 272 soggetti (114 privati per 279.415,55 e 158 imprese per 1.402.297,64 euro) e con il 12. stralcio, firmato l’11 settembre, sono stati risarciti 96 privati per 246.432,92 euro e 142 attività economiche, produttive, sociali e di culto per 1.159.892,27 euro.
L’erogazione dei contributi segue un’istruttoria precisa, a garanzia dell’imparzialità e della trasparenza dell’attività della struttura commissariale, che viene svolta in modalità completamente telematica attraverso un applicativo realizzato dalla società in house Venis spa, suddivisa in 5 passaggi:
- fase pre-istruttoria;
- fase istruttoria;
- fase di validazione;
- fase di approvazione, pubblicità degli atti e liquidazione dei contributi;
- fase dei controlli (in collaborazione con la Guardia di Finanza).
Il decreto firmato è disponibile sul sito del Commissario delegato all’emergenza per l’acqua alta di novembre 2019.