Roma, 5 ottobre 2020 – Le grandi produzioni cinematografiche internazionali continuano a scegliere Roma. Dopo il lockdown si registra una intensa ripresa, nel periodo giugno-agosto le richieste all’Ufficio Cinema sono 596, in aumento rispetto alle 583 del 2019. E la città come l’Amministrazione li accoglie. E’ stata autorizzata in questi giorni dagli uffici capitolini la Società Lotus Production srl per la realizzazione del nuovo Mission Impossible.
Si tratta di un impegno economico ed organizzativo molto consistente, adottando scrupolose misure di prevenzione della diffusione del virus, con test giornalieri per l’intera troupe e cast e disinfezioni degli ambienti e attrezzature. Secondo i dati forniti dalla produzione americana, dei circa 35 milioni di costi della produzione in Italia si prevede che oltre 18 milioni saranno spesi a Roma.
Sempre sulla base dei dati forniti dalla produzione i costi della produzione a Roma saranno destinati:
• nella misura di 10 milioni per il personale che comprende 180 persone della troupe per 7 settimane e circa altri mille operatori tra stunt, lavoratori giornalieri, generici per le costruzioni,
• 7 milioni per servizi che include altro personale come autisti, nurse, antincendio, salute covid-control, sicurezza, pulizie
• 1,75 milioni per alloggi e ristorazione
• 1,1 milioni per le casse dell’amministrazione pubblica (tasse, ztl, polizia municipale, nettezza urbana, e circa 800mila per affitto di locali privati
Le riprese saranno girate in diverse strade del centro storico, tra cui via della Tribuna Campitelli, Corrado Ricci, Fori imperiali.
Nei primi giorni le riprese interesseranno prevalentemente il Rione Sant’Angelo e il rione Monti per poi investire diverse vie del Centro. Le troupe lavoreranno tra l’altro in via Panisperna, via della Tribuna Campitelli, via Cavalletti, piazza Lovatelli, via dei Funari, via dei Serpenti e via Sant’Angelo in Pescheria, Via dei Fori Imperiali. La regolazione del traffico e le eventuali deviazioni saranno gestite dalla Polizia Locale.
Un segnale importante per la Capitale e per il Paese dopo il blocco totale generato dal lockdown che ha colpito pesantemente la produzione cinematografica in tutto il mondo. Una ripresa resa possible dalla determinazione con cui il nostro paese sta affrontando e convivendo con la pandemia e che non deve essere messo in crisi da comportamenti superficiali o irresponsabili.