Alcune centinaia di studenti, su iniziativa della rete degli Studenti Medi, si sono riuniti stamani nel centro di Vicenza per chiedere trasporti più efficienti e sicuri e garanzie sulla scuola.
La protesta era incentrata sui problemi legati al rientro a scuola, con classi senza docenti, banchi e forniture scolastiche ancora non pervenute in alcuni plessi, comunicazioni poco chiare e incertezza. Oltre al Vicentino, gli organizzatori denunciano la situazione in altre città venete, con trasporti insufficienti, mancanza di docenti e materiali scolastici.
Per Tommaso Biancuzzi, coordinatore della Rete degli Studenti Medi del Veneto, “il problema alla base è che in questa regione gli studenti non vengono ascoltati. Una prova è stata la totale assenza di un tavolo di confronto prima della ripartenza tra assessora dell’istruzione e studenti. E’ inaccettabile che in un momento come questo si preferisca sedere da soli al tavolo dei grandi piuttosto che accogliere le voci di chi, come tante ragazze e ragazzi oggi, si vuole sentire partecipe e attivo nella sua città e regione”, conclude. (ANSA).