Emergenza legata alle restrizioni anti Covid, caro affitti per le attività artigiane e commerciali, turismo da reinventare e la devastante crisi del tessuto economico e sociale veneziano che ha travolto anche settori secolari come quello del vetro o della cantieristica sono stati alcuni dei temi urgenti trattati ieri nell’incontro che i vertici della Confartigianato San Lio Venezia hanno avuto con il nuovo assessore al Commercio e alle Attività Produttive Sebastiano Costalonga.
Un primo incontro-confronto chiesto e ottenuto in tempi celeri, quello tra la più rappresentativa associazione di categoria del centro storico e il neo assessore, che ha avuto come scopo “Creare le fondamenta per una nuova sinergia tra politica e parti vive della Città storica, per costruire la sua rinascita”, ha detto il direttore della Confartigianato Gianni De Checchi. “Le priorità e le criticità sono note da tempo, ne abbiamo parlato e discusso con il nuovo assessore e gli abbiamo rinnovato l’appello a fare squadra e a lavorare assieme per il bene di Venezia e dei veneziani”.
“E’ stato un incontro positivo che fa ben sperare – ha aggiunto il presidente della Confartigianato Andrea Bertoldini – durante il quale c’è stata la giusta attenzione e noi siamo pronti per iniziare questo nuovo percorso dando tutti i contributi possibili”.
“L’artigianato e Venezia sono un binomio antichissimo. Abbiamo una storia da valorizzare e contestualizzare all’interno di un nuovo mondo che si sta aprendo a noi”, ha commentato l’assessore Costalonga. “L’artigianato 4.0 è già realtà e l’impegno che porto è quello di aiutare i nostri artigiani a trasformarsi per cogliere le nuove opportunità che la tecnologia ci offre, ma senza perdere identità e origini. Sono qui per ascoltare e recepire le istanze, perché il Comune è e sarà sempre più vicino alle nostre famiglie”.