Comunali 2021, Sgarbi candidato sindaco: “Centrodestra converga su di me. Ho già in mente squadra di assessori”
Il deputato, critico d’arte, ha annunciato ufficialmente la sua discesa in campo: “Ecco come sarebbe la Roma di Sgarbi”
Comunali 2021, Sgarbi candidato sindaco: “Centrodestra converga su di me. Ho già in mente squadra di assessori”
“Non ho l’ambizione di fare il sindaco ma credo di essere quello con più titoli per farlo. Lo farò gratis”. Così il deputato, primo cittadino di Sutri, Vittorio Sgarbi, ha annunciato ufficialmente ieri la sua candidatura a sindaco di Roma alle elezioni comunali 2021. “Roma ha sofferto la malattia Raggi, e questa è stata la buona ragione per decidere di assisterla. Per questo ho deciso di candidarmi” spiega ai cronisti in conferenza stampa, davanti a un bar all’aperto in piazza della Maddalena, a pochi passi dal Pantheon.
“La Roma di Sgarbi, se vincerà, sarà una città che punterà alla cultura. Il mio progetto – ha spiegato – è fare di Roma una città come Parigi, dove si viene per visitare ed ammirare un patrimonio museale non inferiore a nessuno. Chi viene oggi dall’Europa, invece, vede una città morta mentre Roma deve vivere. Il 2021 sarà una rinascita”. E ancora: “Quando sarò sindaco – ha concluso – sarà sconfitta l’epidemia e il 2021 sarà l’anno in cui la civiltà italiana sarà al centro del mondo perché sarà l’anniversario di Dante, che festeggeremo in Campidoglio. Un anno simbolicamente adeguato: sarà la fine della Peste che corrisponde alla fine dell’epoca Raggi mentre la Libertà corrisponde all’epoca di Sgarbi”.
“Ecco la squadra di assessori”
Il candidato ha già in mente anche la squadra. “Il primo assessore che nominerò all’Economia e alla Cultura insieme, sarà Geminello Albi, un grande filosofo, scrittore ed economista. Confido che voglia accettare la mia proposta”. Poi la scelta andrebbe su ex assessori che nel tempo hanno detto addio a Virginia Raggi. “Poi vorrei con me Carla Raineri, Bertini, Minenna e Colomban. Tutti loro hanno dimostrato grande dignità e hanno il merito di essere persone che non sono state messe nelle condizioni di fare il loro lavoro per colpa della Raggi. Quattro formidabili personalità che non hanno retto l’urto con l’inetta”.
Fonte ROMAToday