Una ricerca del think tank analizza le proposte dei due candidati sui temi della fiscalità, della pandemia, dell’innovazione e del cambiamento climatico.
Le politiche pubbliche per la gestione e risposta alla pandemia, fiscalità, energia e clima, innovazione e ricerca, e infrastrutture con particolare focus sul digitale: sono questi alcuni dei temi fondamentali delle politiche presentate dai due candidati alla presidenza degli Stati Uniti.
Questo quanto emerge dalla ricerca comparativa “Trump Vs. Biden. Programmi e proposte a confronto” realizzata dal think tank Competere.eu (www.competere.eu) che analizza le piattaforme programmatiche di Donald Trump e Joe Biden.
Le elezioni, che si terranno il 3 novembre, rappresentano un appuntamento fondamentale per il futuro dell’America, ma anche del mondo intero.
Dall’analisi di Competere.eu emerge che il confronto politico anche in una delle più moderne e decantate democrazie ormai è totalmente spostato sui leader e la polarizzazione dei social media.
Il presidente Donald Trump parla di un disastro economico qualora Joe Biden venga eletto. Lo sfidante democratico, invece, si rivolge direttamente agli americani dicendo loro che ad essere sul piatto ci sono l’onore, il rispetto e l’anima del paese.
In generale, emerge nello studio, i candidati mostrano approcci molto diversi. Per la prima volta i repubblicani non presentano una piattaforma politica. Non si sono dotati di quello strumento necessario a garantire un progetto politico con visione, obiettivi, principi. Molto è lasciato all’estro e all’improvvisazione del presidente Trump che si è concentrato maggiormente sulla riduzione delle barriere governative nell’economia, comprese le tasse e la regolamentazione all’insegna della lotta al “deep State”. Fiscalità di vantaggio per classe media e imprese. Nessun intervento per il clima, ma via libera all’estrazione del petrolio.
Dall’altro lato, la campagna di Biden è divisa tra le molte anime della sinistra democratica. In seguito agli scontri che hanno incendiato molte città USA, ha dovuto alzare la posta anche per quanto riguarda le proposte politiche. Allo stesso tempo, è un candidato legato all’establishment economico e finanziario, ai moderati, al mondo che fu anche dei Clinton e degli Obama. L’intervento dello Stato rientra nella visione del candidato democratico. Il pubblico è chiamato ad investire in quasi tutti i settori considerati. Sia per la gestione dell’emergenza Covid-19 sia per gli interventi volti a contrastare il climate change e la ricerca.
Socialismo moderato contro libero mercato annacquato da interventi federali a sostegno della ripresa economica. Biden Vs. Trump. Lo studio di Competere.eu mostra come la polarizzazione e il leaderismo, mai come oggi, hanno influenzato anche le proposte e le idee. Riducendone l’impatto sull’elettore e anche sminuendone il ruolo programmatico e ideologico.
“La nostra ricerca si interroga sul destino delle democrazie liberali – dichiara Pietro Paganini, Presidente di Competere.eu – La carenza di programmi e visioni coerenti è un sintomo della crisi del sistema cui stiamo assistendo anche in Italia. Non è un caso che una grande democrazia occidentale come gli Stati Uniti mostri tutti i segnali della difficoltà del liberalismo democratico. Dall’eccessivo personalismo, all’assenza di dibattito e idee a lungo termine”.
“Analizzare le dichiarazioni, le piattaforme e i programmi è ancora molto utile – dichiara il Segretario Generale di Competere.eu Roberto Race.– La politica non è fatta dagli slogan né dalle dichiarazioni sui social. Dall’analisi emerge come siano ancora le politiche pubbliche a fare la differenza nella vita quotidiana e che possono condizionare i trend economici e sociali.
Le politiche pubbliche fanno la differenza quando si deve amministrare un paese che ha un peso enorme nello scacchiere globale. Il nostro studio vuole essere una guida alle elezioni per capire quale futuro aspetta gli USA, ma anche l’Europa e quindi l’Italia”.
“Le proposte dei due candidati rivelano sensibilità diverse ai problemi – dichiara il Direttore di Competere.eu, Giacomo Bandini – L’anomalo repubblicano Trump è il portavoce degli Stati Uniti che vogliono ritornare ai fasti degli anni ’80, ma chiusi in sé stessi. Spazio a una fiscalità light, meno regole per chi produce e scarsa attenzione ai temi sociali. Biden è invece stretto tra un elettorato sempre più radicale e una classe media colta che favorisce politiche di sviluppo mitigate. Non deve stupire che entrambi i candidati siano d’accordo negli stimoli pubblici all’economia e nel sostegno alle nuove tecnologie come l’Intelligenza Artificiale”.
Lo studio è disponibile a questo link: https://www.competere.eu/elezioni-usa-2020/ .