“Non si muore solo di Covid, si muore anche di fame”. Con queste parole l’assessore al Commercio e alle attività produttive Sebastiano Costalonga è intervenuto questa mattina in Campo Santo Stefano, a Venezia, alla manifestazione #siamoaterra, promossa da Fipe (Federazione italiana pubblici esercizi) e Confcommercio con il sostegno di Aepe (Associazione esercenti pubblici esercizi) e Anbc (Associazione nazionale banqueting & catering) per protestare contro gli ultimi provvedimenti adottati dal Governo, che prevedono la chiusura anticipata di bar e ristoranti.
Come accaduto in altre 23 piazze d’Italia, anche nella città lagunare i partecipanti hanno allestito tovaglie apparecchiate a terra e si sono seduti sui masegni mostrando cartelli con evidenziati i posti di lavoro persi o il fatturato ridotto a causa delle restrizioni.
“Mi auguro – ha sottolineato Costalonga – che venga compreso il valore della manifestazione e che questo messaggio arrivi a destinazione. I ristoratori, e in generale tutti gli esercenti, in questi mesi hanno investito ingenti somme e hanno organizzato le loro attività per mettere in sicurezza dipendenti e clienti. L’ultimo DPCM rischia di diventare un omicidio sociale, perché distrugge di fatto il nostro tessuto sociale ed economico”.
L’assessore Costalonga, dopo diversi confronti interni all’Amministrazione, nella giornata di ieri ha deciso di aprire un tavolo permanente con le associazioni di categoria e le rappresentazione sindacali al fine di raccogliere istanze, competenze e risorse.
Il confronto, aperto a tutte le parti sociali e politiche, ha come obiettivo quello di elaborare soluzioni concrete, perché l’Amministrazione di Venezia – è stato evidenziato – è vicina a chi crea economia e a tutti i suoi cittadini. “Accolgo con entusiasmo – ha aggiunto l’assessore – la disponibilità del consigliere Emanuele Rosteghin, e di tutto il Gruppo consiliare del Partito Democratico, a partecipare attivamente al nostro tavolo”. Nei prossimi giorni si terrà il primo incontro. Seguiranno aggiornamenti per la stampa.
Venezia, 28 ottobre 2020