Dichiarazione degli assessori regionali ai trasporti delle regioni del nord sul trasporto pubblico. Vicepresidente De Berti: “dal governo non è arrivato un euro per i servizi aggiuntivi”

Venezia, 29 ottobre 2020

In riferimento alle recenti affermazioni del presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte e del ministro Paola De Micheli sui finanziamenti destinati al trasporto pubblico locale, gli assessori regionali ai trasporti del Veneto, vicepresidente Elisa De Berti, della Lombardia, Claudia Maria Terzi, del Piemonte, Marco Gabusi, della Liguria, Giovanni Berrino e del Friuli Venezia Giulia, Graziano Pizzimenti, dichiarano quanto segue:

“Al Governo abbiamo più volte ribadito che i finanziamenti statali destinati al trasporto pubblico locale per l’emergenza sanitaria (500 + 400 milioni) non sono sufficienti per far fronte al potenziamento dei servizi e alla riduzione dei ricavi delle aziende di Tpl. Sorprende dunque che il ministro De Micheli sostenga di non aver ricevuto dalle Regioni richieste di risorse aggiuntive: la nostra posizione è stata portata all’attenzione dell’Esecutivo in tutte le sedi utili comprese le riunioni formali, non ultima quello dello scorso 30 agosto, fermo restando che le Regioni chiedono al Governo di affrontare seriamente il tema del Tpl da fine marzo. Sorprende anche che il presidente del Consiglio Conte parli di un mancato pieno utilizzo delle risorse messe a disposizione delle Regioni per rafforzare il trasporto pubblico: la verità è che le risorse promesse dal Governo per i servizi aggiuntivi non sono ancora arrivate. Infatti, non è ancora stato approvato il decreto attuativo per il riparto dell’anticipazione dei primi 150 milioni sui 300 milioni di risorse stanziate dallo Stato. Per i servizi aggiuntivi, dunque, non è ancora arrivato un euro. Le azioni per potenziare il trasporto sono state attivate nelle varie Regioni in assenza di un contributo governativo, che ci auguriamo possa arrivare quanto prima. È gravissimo che il presidente del Consiglio e il ministro competente cerchino di scaricare le proprie responsabilità sulle Regioni. Inizino invece a erogare le risorse annunciate senza le quali il sistema Tpl non potrà stare in piedi ancora per molto”.