Pillole di Borsa da Piazza Affari – Autogrill Spa

Autogrill è azienda internazionale del settore dei servizi di ristorazione. E’ attiva in trentuno Paesi. E’ presente con 4.000 punti vendita e 60.000 dipendenti prevalentemente sulle infrastrutture legate al mondo dei trasporti (autostrade, stazioni, ecc.), nei centri commerciali, nelle fiere e in alcuni siti culturali. Gestisce, direttamente o in licenza, circa 300 marchi (da ACaffè a Burger King). E’ controllata al 50,1% da Schematrentaquattro S.p.A. (posseduta al 100% da Edizione S.r.l., finanziaria della famiglia Benetton). La restante parte è detenuta da singoli azionisti o investitori istituzionali.


I bilanci

L’azienda, con ricavi 2019 a 5 miliardi (in crescita del 6% sul 2018) e un EBITDA in salita del 11% (a 0,8 miliardi, contro 0,5 dell’esercizio precedente), ha chiuso l’anno con un risultato netto di 0,2 miliardi (da 0,07). Pesante l’effetto della pandemia sul presente esercizio. In base ai dati del 30/06/20 si registrano su giugno 2019 ricavi in calo del 52%. EBITDA e risultato netto risentono anch’essi dell’effetto Covid con, rispettivamente, un -89% e una chiusura negativa. Analogo ragionamento vale per la PFN che è in crescita a 1miliardo (0,6 al 31/12/19). Per il 2020 il CdA si aspetta per il secondo semestre ricavi in calo del 50/55%. La società, poi, sta intraprendendo misure finalizzate a mitigare le conseguenze del Coronavirus (utilizzo ammortizzatori sociali, valutazioni sui debiti e sulla liquidità, agevolazioni sugli affitti). Infine, in via prudenziale, vista l’evoluzione della crisi sanitaria, Autogrill aveva, già in sede di approvazione di bilancio, deliberato la non distribuzione dei dividendi, nonostante il buon risultato 2019.

L’andamento delle quotazioni

Dopo un massimo toccato a gennaio a circa 9,9 euro, il titolo ha subito un repentino crollo a seguito dell’emergenza internazionale, arrivando a toccare i 3,4 euro a metà marzo (analogamente a quanto successo a Leonardo, https://www.ilgiornaledeiveronesi.it/pillole-di-borsa-da-piazza-affari-leonardo-spa/ ). Dopo un tentativo di recupero attorno ai 6 euro, ha sempre oscillato, prima di un altro calo in ottobre, tra i 5 e i 3,8 euro (3,22 la chiusura del 30/10).  


L’analisi
Premesso e sottolineato che lo scopo del presente documento è solo informativo, e non è finalizzato, in nessun modo, a raccomandare l’investimento o il disinvestimento in strumenti finanziari, è possibile che le quotazioni del titolo nelle prossime 3/5 settimane possano spingersi sino in area 3,05 / 3,00 (senza escludere temporanee sortite attorno ai 3€). Non è da escludere un calo sino ai 2,65 / 2,45 euro. Permane valido l’attuale contesto di incertezza per elezioni americane contestate e per il rischio, sempre più concreto, di ulteriori misure restrittive in diversi paesi (https://www.ilgiornaledeiveronesi.it/borsa-di-milano-poche-sorprese-nel-terzo-trimestre-2020/ ). Massimi possibili, per repentini cambi di scenario, potrebbero essere (orizzonte 3/5 settimane) compresi nel range 4,0€ / 4,5€.