Dopo quattro giorni consecutivi di superamento del valore di 50 µg/m3 di PM10, sono scattate ulteriori misure di contenimento dell’inquinamento atmosferico. Da domani, 6 novembre, è in vigore l’allerta arancione: divieto di circolazione quindi anche per i veicoli privati diesel Euro4, ed il divieto di utilizzo di stufe a biomassa di classe inferiore a 3 stelle.
Il livello arancio durerà fino a che non si sarà abbassata la concentrazione di polveri.
L’amministrazione ha messo in campo diverse iniziative per dare un sostegno ai cittadini che si trovano nella condizione di non poter circolare.
Entro il 23 novembre alle 12 è possibile ad esempio presentare la richiesta di contributo per la trasformazione dei veicoli, che sono derogati dai provvedimenti antismog, secondo le modalità previste nel bando disponibile su Padovanet alla pagina: https://www.comune.padova.it/notizia/20201022/contributi-comunali-la-trasformazione-gpl-o-metano-di-un-autoveicolo-benzina-o
E’ stata creata una nuova pagina web su Padovanet per orientare nell’acquisto e nell’utilizzo di impianti domestici: https://www.padovanet.it/notizia/20201102/caminetti-e-stufe-come-usarli-correttamente?fbclid=IwAR3kGOE0EnEEFe_jMOPz1JPJD85VLHyqYxOY8v9fXRGMFV06Tdi8a-N9Xe0)
Inoltre molte sono le iniziative per la promozione della mobilità sostenibile: sono in arrivo mille monopattini elettrici, è stato potenziato il bike sharing a flusso libero e sono allo studio contributi a fondo perduto per l’acquisto di biciclette elettriche.
La dichiarazione dell’assessora all’ambiente Chiara Gallani:
“L’anno scorso il primo sforamento è stato il 10 dicembre. La pioggia aveva aiutato la qualità della nostra aria. Quest’anno invece la situazione è molto diversa e abbiamo già raggiunto un numero di giorni di sforamento preoccupante nei primi 3 mesi dell’anno, cui si aggiungono questi ultimi giorni di aria inquinata.
Quest’anno l’emergenza sanitaria rende più difficile servirsi del trasporto pubblico e a maggior ragione è importante ognuno di noi sperimenti forme di mobilità sostenibile che permettano di non ricorrere all’auto privata. Come Amministrazione, in concerto con l’assessore alla mobilità stiamo mettendo in campo diverse forme di promozione: bike sharing, contributi, monopattini e l’invito che faccio a tutti i cittadini è quello di servirsi sempre di questi mezzi quando possibile e di ridurre al minimo l’utilizzo dell’auto privata o comunque condividerla tramite car-pooling, oltre che di prestare attenzione al dispendio di calore. Si tratta dell’aria che respiriamo e che sentiamo quanto è pesante, che incide sulla nostra salute e sulla salute di chi già è fragile: solo combinando più azioni, da parte di tutti, possiamo fare fronte a uno dei più gravi problemi del nostro territorio“.
Ricordiamo che con il semaforo arancione è vietata la circolazione di:
- autoveicoli (privati e commerciali) alimentati a benzina Euro 0 e Euro 1;
- autoveicoli (privati e commerciali) alimentati a diesel Euro 0, Euro 1, Euro 2, Euro 3 e autovetture private alimentate a diesel Euro 4;
- motoveicoli e ciclomotori a 2 tempi immatricolati prima dell’01/01/2000 o non omologati ai sensi della direttiva 97/24/CE.
Ricordiamo che le limitazioni vengono applicate da lunedì a domenica dalle ore 8:30 alle 18:30.
Inoltre è vietata la sosta con motore acceso per tutti i veicoli.
Ricordiamo inoltre che è prevista la limitazione della temperatura degli ambienti che non deve superare:
- i 19 gradi (con tolleranza di 2° C) nelle abitazioni, negli uffici e negli esercizi commerciali;
- i 17 gradi (con tolleranza di 2° C) negli edifici adibiti ad attività industriali ed artigianali.
E’ previsto inoltre:
- il divieto di utilizzo di generatori di calore domestici (caldaie, stufe, caminetti…) alimentati a biomassa legnosa (legna, cippato, pellet…) di classe 1 stella e 2 stelle, in presenza di impianto di riscaldamento alternativo;
- il divieto di combustioni all’aperto di piccoli cumuli di materiale vegetale da attività agricole e forestali;
- il divieto di falò rituali, fuochi d’artificio, barbecue, salvo deroghe previste in ordinanza.
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