Dal 21 al 29 novembre ricorre la Settimana Europea per la riduzione dei rifiuti, una iniziativa allargata e condivisa anche dal Comune di Rovigo, che mette in evidenza come questo sia un obiettivo di carattere generale, riguardante la salvaguardia dell’ambiente, la riduzione degli sprechi, ma anche una maggiore economicità dei servizi pubblici e la riduzione dei costi per cittadini e aziende, la realizzazione di una economia sostenibile e più circolare.
In Veneto, come spiega l’assessore all’Ambiente Dina Merlo, la percentuale di raccolta differenziata è costantemente migliorata negli ultimi anni, ma la quantità di rifiuto prodotto pro capite continua inesorabilmente ad aumentare.
“La città di Rovigo su questo tema ha ancora molti margini di miglioramento – afferma Merlo -, avendo già intrapreso con successo il porta a porta nelle frazioni ed avendo oggi la possibilità di espandere le modalità più efficaci di raccolta anche nei quartieri e infine nel centro storico, garantendo sistemi efficienti ed adatti alla specifica realtà locale.
In questi ultimi anni a livello regionale sono stati fatti grossi passi in avanti nella raccolta e smaltimento dei rifiuti, ma un dato che non si riesce a migliorare è l’aumento continuo della produzione di rifiuti, anche se questo risulta via via sempre meno marcato.
Certamente questo ha a che fare con gli stili di vita, ma soprattutto con l’organizzazione della distribuzione e della commercializzazione, particolarmente con i sistemi di imballaggio, confezionamento e con la tipologia dei materiali.
Non c’è dubbio che, oltre a migliorare la percentuale di differenziazione dei rifiuti, con la riduzione del secco non riciclabile ed un aumento sempre in percentuale delle frazioni riciclabili che possono avere un valore economico come carta, vetro plastica, bisogna anche puntare prioritariamente ad una riduzione quantitativa della produzione dei rifiuti. Una minore produzione di rifiuti passa attraverso la cosiddetta economia circolare, cioè attraverso riduzione degli sprechi, uso di prodotti e materiali con un ciclo di vita più lungo, che possano essere riutilizzati o inseriti in processi virtuosi di trasformazione, con l’uso di imballaggi compostabili e biodegradabili. Il nostro territorio comunale e polesano ospita alcune realtà produttive impegnate nella riduzione degli sprechi alimentari e nell’economia circolare, con esperienze di diffusione della progettualità nelle scuole come modello educativo. Inoltre in Polesine ha sede una delle maggiori aziende nazionali di produzione dei materiali bio compostabili (mater bi) e la nostra città potrebbe candidarsi ad essere un laboratorio di esperienze di riduzione dei prodotti mono uso, incremento dell’uso di materiali compostabili e riduzione delle plastiche.
Alla base di tutto rimane l’impegno e il contributo di tutti ad un corretto conferimento dei rifiuti e alla creazione di un servizio pubblico efficiente di raccolta e smaltimento, sfida che è stata delineata all’interno del nuovo Piano d’ambito provinciale dei rifiuti, prodotto dall’ente regolatore Comitato di Bacino e approvato lo scorso 18 settembre dai sindaci del Consiglio di Bacino provinciale. A seguito di questo Piano sarà affidato al Gestore il nuovo contratto di servizio del sistema rifiuti e sarà avviata la prossima riorganizzazione sul territorio.
Obiettivi importanti aspettano la città di Rovigo – conclude Merlo -, di carattere ambientale e di decoro urbano, obiettivi economici e di razionalizzazione delle spese, che si potranno realizzare con la responsabilità e l’impegno di tutti, avendo un chiaro percorso da raggiungere nei prossimi anni di riduzione dei rifiuti, efficacia economica ed ambientale del servizio di raccolta e smaltimento, inquadrati nell’economia circolare”.
Al seguente link un video di Ecoambiente