“A fronte delle limitazioni imposte dalla crisi epidemiologica da COVID-19 che ha impedito la piena fruizione della licenza di porto d’armi ad uso caccia e ad uso sportivo nell’anno 2020, ho presentato e fatto approvare un Ordine del Giorno che chiede al Governo di valutare l’opportunità di restituire almeno il 50% della tassa di concessione governativa pagata quest’anno e di decurtare almeno del 40% la medesima tassa per gli anni 2021 e 2022 a titolo indennitario nei confronti dei titolari delle licenze di porto d’armi. Visto quanto accaduto in questi mesi e visti i molteplici esborsi di denaro ai quali annualmente Cacciatori e tiratori sportivi sono tenuti, è doveroso che il governo venga incontro alla categoria che in questo lungo periodo non ha potuto esercitare l’attività per la quale aveva anticipatamente pagato, così come previsto dalla legge nazionale”.
E’ quanto dichiara l’on. Maria Cristina Caretta, deputata di Fratelli d’Italia