Il Ministero dell’Interno e la Città Metropolitana di Venezia hanno sottoscritto la convenzione per la progettazione, l’espletamento della gara d’appalto, l’affidamento, l’esecuzione ed il collaudo dei lavori della nuova struttura che sorgerà a Marghera ad utilizzo della Questura di Venezia. Nello specifico sarà proprio l’ente locale metropolitano a fare da stazione unica appaltante per conto dello stesso Ministero che ha messo a disposizione, per l’intervento, un importo complessivo di 40 milioni di euro. La Città Metropolitana, inoltre, finanzierà con risorse proprie il progetto di fattibilità tecnico economico e, già la settimana prossima, sarà pubblicato il bando pubblico per la sua realizzazione.
Contemporaneamente, la Giunta del Comune di Venezia, riunitasi nei giorni scorsi in web conference, ha dato il via libera alla delibera di Consiglio comunale con la quale si procederà all’adozione di Variante al Piano degli Interventi n.75 che consente di realizzare il nuovo edificio in via Ulloa a Marghera, dove sorgeva l’ex scuola Monteverdi, già demolita, per rendere l’area idonea ad accogliere il nuovo intervento.
“Grazie a questo ulteriore atto – commenta il sindaco Luigi Brugnaro – si segna un ulteriore passo in avanti nel percorso che, iniziato con l’abbattimento di una scuola diventata rifugio di sbandati, tossicodipendenti e senzatetto, a breve porterà nel cuore di Marghera un vero e proprio presidio di sicurezza e legalità. La realizzazione del nuovo edificio per la Questura, in un’area dismessa e abbandonata, rientra pienamente in quel piano dell’Amministrazione comunale che si pone come obiettivo quello di promuovere azioni di recupero e rigenerazione di aree degradate della città. Non una promessa ma fatti concreti e risposte tangibili alla cittadinanza frutto di un ottimo rapporto di collaborazione tra Prefettura, Questura, Comune, Città Metropolitana, Demanio e il Ministero dell’Interno”.
“Questo nuovo luogo rappresenterà in modo tangibile quella che per noi è la lotta al degrado – continua Brugnaro – Passo dopo passo stiamo rigenerando ampie zone della città e proprio l’area adiacente alla stazione di Mestre vedrà uno sviluppo e un rinnovamento radicale. Grazie ad altri accordi tra pubblico e privato riusciremo a creare un’area verde pubblica di 30mila mq, a realizzare un parcheggio con accesso dalla tangenziale, a costruire un nuovo edificio direzionale, a sistemare tutta l’area adiacente alla stazione fino a dar vita a quella importantissima passerella commerciale sopra i binari che diventerà l’elemento di congiunzione di un boulevard che colleghi – non più solo idealmente – il centro di Marghera e il quello di Mestre. La nuova Questura avrà, in tutto questo piano, un ruolo fondamentale per la città che vogliamo e che stiamo realizzando. Ringrazio il Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, il Prefetto Zappalorto, il Questore Masciopinto, e l’Ufficio Tecnico Logistico del Dipartimento della Pubblica Sicurezza per la fattiva collaborazione dimostrata”.
Venezia, 28 gennaio 2021