Conclusi i lavori di riqualificazione dei corpi ottocenteschi
Porta Santa Croce, uno dei più suggestivi ingressi in città, ritorna a farsi ammirare.Il restauro restituisce uno scorcio unico, uno degli esempi più integri di fortificazione scaligera di Vicenza risalente al XIV secolo, accanto al corso del Bacchiglione, che conduce in centro storico da nord-ovest, verso corso Fogazzaro.Il prossimo passo sarà il restauro della porta che vede già impegnati 250 mila euro e che dovrebbe partire durante l’estate.Successivamente sarà possibile progettare un riutilizzo funzionale che rappresenta certamente una sfida sia dal punto di vista tematico che dal punto di vista economico, data l’importanza del monumento storico
Oggi il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Matteo Celebron si è recato in sopralluogo per annunciare la definitiva eliminazione dei teli bianchi verso viale D’Alviano, che riparavano i corpi ottocenteschi annessi successivamente, e che ora sono stati eliminati a seguito della conclusione del restauro.
“Da diverso tempo i cittadini attendevano che fosse dato a porta Sante Croce un doveroso decoro affinché questo accesso alla città risultasse finalmente gradevole. E il colpo d’occhio è effettivamente unico – sottolinea con soddisfazione il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Matteo Celebron -. Il restauro concluso, tra vari stralci, lungo e impegnativo, durato oltre 10 anni, ci consente ora di ammirare un’opera architettonica dal valore storico, risalente all’epoca scaligera, successivamente integrata con elementi ottocenteschi. Durante l’estate interverremo anche nella porta principale per concludere così un restauro che darà nuovo decoro ad uno dei luoghi principali di accesso al centro storico”.
Si è conclusa l’ultima fase di un restauro che ha previsto la riqualificazione dei corpi secondari ottocenteschi annessi alla porta sul lato nord-est. Sono stati effettuati il consolidamento statico delle pareti e la ricostruzione della copertura dei due fabbricati. Gli ambienti sono stati risanati con l’estirpazione della vegetazione spontanea cresciuta all’interno.
I lavori hanno preso il via il 21 settembre e si sono conclusi a fine gennaio, come previsto, per una spesa complessiva di 185.496,92 euro. I lavori sono stati coordinati dal Servizio Lavori Pubblici e Manutenzioni del comune di Vicenza con progetto e direzione lavori a cura di Aim Vicenza mentre l’intervento è stato eseguito dalla ditta Eurocostruzioni di Padova.
Prima e dopoIn particolare, prima dell’intervento le strutture apparivano particolarmente dissestate: le coperture, i solai e la parte della muratura risultavano crollati e nelle restanti strutture murarie c’erano evidenti tracce di disgregazione.Pertanto, dopo la rimozione della vegetazione infestante e la demolizione della pavimentazione, si è intervenuti sui giunti erosi delle murature consolidando le pareti esterne con elementi in acciaio.E’ stata ricostruita la copertura in legno, con la formazione di canali di gronda, dei pluviali e di tutti gli elementi di smaltimento di acque piovane con elementi in rame.La pavimentazione interna è stata sostituita da un sottofondo in ghiaia e stabilizzato livellato.Ora la porzione di edificio ottocentesca è pronta per accogliere gli impianti e quanto necessario per renderlo funzionale all’uso.Entro l’estate 2021 è in programma un intervento da 250 mila euro per la ristrutturazione della porta, accanto al corpo ottocentesco.