“Lo abbiamo desiderato, lo abbiamo atteso, con speranza, ed ecco finalmente possiamo dire che è iniziato il grande appuntamento mondiale di sci, per l’Italia, per il Veneto. Scontando tanta incertezza l’importante è che Cortina, la nostra capitale della neve, sta dimostrando di avere la capacità organizzativa e tecnica che sarà anche il lasciapassare per le Olimpiadi del 2026”.
Lo dice il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, all’indomani della prima giornata ufficiale dei Mondiali di Sci, ricordando i momenti che hanno portato alla conferma del Veneto, come riferimento del grande sci internazionale.
“La Perla delle Dolomiti, che non ha bisogno di presentazioni, può continuare a stupirci – commenta il Governatore -. Quando nel 2015 abbiamo sostenuto la candidatura per i Campionati Mondiali, assegnatici un anno dopo a Cancun in Messico, non avremo mai pensato, che da lì a poco, il mondo sarebbe cambiato. La pandemia ha completamente stravolto i piani di tutti gli stakeholder coinvolti, ma nessuno si è arreso. Tutti gli interventi infrastrutturali strategici sono stati consegnati all’amministrazione comunale di Cortina nel corso del 2019, per garantire l’organizzazione delle finali di coppa del mondo di sci, previste lo scorso marzo e poi sospese a causa dell’emergenza sanitaria”.
“In questi casi bisogna affidarsi alla logica della ragione, mettendo al primo posto la sicurezza e la salute – precisa Zaia -. Per questo i Mondiali saranno sì un evento a porte chiuse, ma che godranno di una visibilità mediatica planetaria, capace di trasmette tutte le emozioni della kermesse con gli appassionati di sci. Anche senza spettatori il ticketing è salvo: come Regione del Veneto abbiamo garantito un contributo di 3 milioni di euro per coprire parte dei mancati proventi dalla vendita dei biglietti”.
“Il nostro obbiettivo è quello di far salire sul gradino più alto del podio la nostra ‘Regina’, perché i grandi investimenti fatti per i Mondiali saranno un capitale da alimentare e trasferire alle Olimpiadi del 2026 – continua il Presidente della Regione Veneto -. Ad oggi 95 milioni di euro sono stati destinati alle infrastrutture sportive, senza dimenticare gli investimenti dei privati che credono nel rinascimento e nella ripartenza della montagna Veneta. Tutte e cinque le piste di gara sono state interessate da un restyling, per accogliere nel migliore dei modi i 600 atleti provenienti da 70 nazioni, assieme a tecnici, dirigenti, volontari. Complessivamente parliamo di oltre 6mila presenze a Cortina, almeno fino al 21 febbraio”.
“Le montagne di Venezia saranno le protagoniste indiscusse del Mondiale – conclude Zaia -. L’Olympia, una delle piste classiche della coppa femminile, ospiterà i due giganti, mentre chi debutterà sul grande schermo sarà la Vertigine. Un tracciato con 4 salti, di cui uno intitolato a Kristian Ghedina (un volo di 70 metri) e uno più spettacolare e cruciale, che porta il nome di salto Vertigine. Sulla Rumerlo è stata realizzata una nuova finish area, con due tunnel pedonali di attraversamento delle piste da sci. Qui si svolgeranno i paralleli, gli slalom a squadre e le combinate. La Drusciè ‘A’ ospiterà lo slalom, mentre la variante ‘B’ sarà riservata al riscaldamento delle squadre: su entrambe il concessionario privato ha realizzato degli interventi di adeguamento per ospitare le gare mondiali. A valle del Col Drusciè è stata completata la nuova finish area ed un bypass di attraversamento, senza dimenticare la nuova stazione intermedia a Colfiere. Ricordo che nel 2020 è stata inaugurata Freccia nel Cielo, il nuovo impianto funiviari che in soli 7 minuti porta gli sciatori in cima al Col Druscié. Si accorciano i tempi di attesa a valle e si aumenta la portata oraria a 1.800 persone l’ora”.