Venezia, 5 marzo 2021
In seguito alle nuove affermazioni dei consiglieri regionali Jonatan Montanariello e Francesca Zottis (PD) – a riguardo degli interventi e gli investimenti della Regione a difesa delle coste venete – l’assessore regionale all’Ambiente, Gianpaolo Bottacin, puntualizza:
“Ho il dovere di correggere i consiglieri Montanariello e Zottis perché ancora una volta prendono un granchio. Non è solo una parte dei canoni che va a Roma come loro affermano, infatti, ma è l’intero ammontare. Ricordo, poi, che la Regione interviene ogni anno sulle coste con investimenti di vari milioni di euro sia in termini di ripascimento sia di opere strutturali come pennelli a mare in vari comuni ma anche con opere come il sabbiodotto di Bibione tanto per citare un esempio assolutamente avveniristico. Tutti gli interventi vengono fatti in accordo con i comuni e i consorzi e sarebbe utile, oltre che opportuno, che i consiglieri ne fossero a conoscenza visto che sindaci della loro parte politica hanno sottoscritto accordi con la Regione in tal senso.
È gratuito e non corrispondente al vero, quindi, affermare che la Regione non intervenga o si sottragga alle sue responsabilità. Ma è anche di cattivo gusto che due consiglieri del PD insinuino che il mio assessorato pensi soltanto alla montagna, viste e considerate le opere per centinaia di milioni di euro, in corso di realizzazione in tutto il Veneto a difesa della pianura e a volte osteggiate dal loro compagno di partito Zanoni.
La Regione ha realizzato opere di difesa del suolo in tutto il territorio regionale per oltre un miliardo e mezzo di euro e ciò ha consentito, sia nel 2018 sia nel 2020, pur a fronte di precipitazioni maggiori a quelle del 1966 e del 2010, di non avere i 100 morti del ‘66 o mezzo Veneto allagato come nel 2010. Queste non sono chiacchiere ma dati oggettivi e inequivocabili di cui questa amministrazione rivendica il risultato.
Se, poi, i consiglieri del PD Montanariello e Zottis preferiscono che per le opere in montagna non venga investito nulla, lo spieghino ai Bellunesi e ai residenti degli altri territori montani che hanno subito l’uragano Vaia. Il mio assessorato ha pensato sempre a tutto il Veneto in maniera assolutamente responsabile e ciò viene riconosciuto da autorevoli esponenti nel mondo scientifico, della Protezione civile e della difesa del suolo. Evidentemente non la pensano così i due consiglieri dell’opposizione, ma preferisco il riconoscimento tecnico e oggettivo che viene da luminari alle accuse sconnesse, formulate senza una conoscenza della materia”.