Venezia, 8 marzo 2021
“Nell’incontro di questa mattina il Ministro Patuanelli si è dimostrato molto pragmatico, aperto al confronto e disponibile, visto anche il molto tempo concesso, ad ascoltare le istanze provenienti dai singoli rappresentanti regionali. D’altra parte le questioni legate al settore agricolo, in Veneto come nel resto della Penisola, sono tante, diverse e meritano l’attenzione dimostrata questa mattina”.
Queste le parole dell’assessore regionale Federico Caner a seguito della riunione convocata dal nuovo responsabile del Ministero alle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Stefano Patuanelli: “È stata una riunione molto operativa e concreta. Abbiamo affrontato moltissimi temi: ci siamo soffermati in maniera particolare sul riparto dei fondi Feasr 2020-2021, una questione che sarà anche all’ordine del giorno della Conferenza delle Regioni di giovedì. Non è più accettabile che il criterio dell’assegnazione storica, che non rispecchia in alcun modo le diverse realtà agricole territoriali e che avrebbe dovuto essere abbandonato già dal 2006, continui a penalizzare alcune Regioni tra le quali anche il Veneto”.
Al centro dell’incontro anche la questione ambientale e la necessità di disporre nuovi fondi per favorire una svolta green anche nel settore agricolo: “Al Ministro abbiamo rappresentato la necessità di intervenire anche con dotazioni specifiche per favorire la riduzione di emissioni del comparto zootecnico per contribuire all’abbattimento dei livelli di Pm10. Considerato che il problema ambientale non riguarda solo il Veneto, ma si inquadra nell’area più ampia del Bacino Padano e di una parte della Penisola – sottolinea l’assessore – è necessario che la derivazione dei fondi sia, per coerenza, nazionale”.
Caner fa poi una panoramica degli altri nodi affrontati: “Abbiamo poi chiesto chiarimenti sulla questione della cumulabilità tra finanziamenti del Psr (programma di sviluppo rurale) e le diverse agevolazioni fiscali e sui prossimi interventi che potranno essere attuati grazie alle risorse provenienti dal Recovery Fund”.
Infine la necessità di proseguire sulla strada della tutela dei prodotti tipici, da sempre al centro delle politiche regionali: “Con il Ministro abbiamo condiviso la necessità di sgomberare il campo da possibili equivoci derivanti dall’utilizzo di etichettature come il Nutriscore e più in generale i sistemi delle etichette a semaforo che rischierebbero di diffondere, per effetto della semplificazione, modelli alimentari sbagliati e di lanciare messaggi fuorvianti rispetto alla tutela dei prodotti Made in Italy e Made in Veneto che noi invece da sempre sosteniamo”, chiude l’assessore.