Venezia, 9 marzo 2021
“Quando nel 2010 ho iniziato a guidare la Regione, avevo due problemi da affrontare prioritariamente, la sanità e i treni. Di questi ultimi, ogni giorno sui giornali si scriveva che erano in ritardo, sporchi e frequentemente guasti. Abbiamo deciso quindi di dare una svolta e ci siamo riusciti grazie all’accordo tra la nostra Regione e Trenitalia, realizzando insieme un investimento che non ha precedenti e che ci ha consentito di migliorare costantemente la qualità del servizio regionale di trasporto pubblico su ferro in tutti i suoi aspetti, arrivando addirittura, attraverso la graduale sostituzione dei vecchi treni con i nuovi 47 Rock e 31 Pop, a portare entro il 2023 l’età media della flotta da 16 a 4 anni. Se dovessi fare una sintesi di questo progresso, direi: benvenuti in Giappone”.
Lo ha detto il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, partecipando stamane, insieme alla vicepresidente e assessore ai trasporti, Elisa De Berti, alla cerimonia di consegna di sette nuovi convogli, tenutasi nell’officina di Trenitalia di Marghera (Ve), alla quale erano presenti l’amministratore delegato dell’azienda, Luigi Corradi, il direttore della Divisione Passeggeri Regionale, Sabrina De Filippis e quello del Veneto, Tiziano Baggio.
Con i sette consegnati oggi, sono 20 su 78 i nuovi treni Rock e Pop già in circolazione in Veneto, ai quali entro la fine di marzo se ne aggiungeranno altri due. Tutti sono riconoscibili per la particolare livrea che ripropone la bandiera della Regione con il leone di San Marco, per dare, come ha sottolineato Zaia, “un segno dell’identità veneta”.
“I dati di customer satisfaction testimoniano che stiamo facendo un percorso virtuoso – ha aggiunto il governatore veneto –, viene percepita una più accurata pulizia dei mezzi e la percentuale sulla puntualità si attesta al mese scorso al 96,9%: praticamente, nel 2021, 97 treni su 100 sono arrivati puntuali a destinazione. Abbiamo quindi ridonato ai veneti un vero servizio su rotaia, più efficiente e affidabile. Ribadisco l’invito a tutti di rispettare e trattare bene questi nuovi treni”.
Zaia ha concluso il suo intervento accennando al Treno delle Dolomiti: “Un obiettivo – ha detto – al quale, in vista delle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026, continuiamo a guardare. Per certi versi sarà anche un sogno, però noi a questo progetto intendiamo lavorarci concretamente, contando anche sull’aiuto del governo. Il padre e la moglie del presidente del Consiglio sono veneti, il ministro dell’economia e finanze è bellunese: se non lo facciamo adesso, il Treno delle Dolomiti non lo facciamo più”.
Dal canto suo, la vicepresidente De Berti ha anticipato alcune novità del servizio previste per i prossimi mesi: “Dal mese di giugno – ha detto – vi sarà una nuova offerta cadenzata con 8 collegamenti diretti Belluno/Venezia e 7 collegamenti diretti Venezia/Belluno effettuati con convogli Pop e sarà attivata la circolazione di mezzi elettrici tra Conegliano e Belluno. Inoltre, completeremo l’offerta oraria cadenzata di treni veloci tra Venezia e Verona con l’aggiunta di 4 servizi permanenti nella fascia oraria tra le 10 e le 13. Dal mese di settembre, infine, saranno istituite nuove relazioni dirette Bassano/Vicenza e viceversa, effettuate con treni Pop, in appuntamento con l’offerta AV da e per Milano”.
Il contratto di servizio tra le Regione del Veneto e Trenitalia ha una durata di quindici anni (2018-2032) e un valore di circa 4,5 miliardi di euro. Gli investimenti ammontano complessivamente a circa un miliardo: oltre 661 milioni sono destinati all’acquisto degli 87 nuovi treni, il resto all’ammodernamento e potenziamento degli impianti di manutenzione di Marghera, Verona e Treviso.
Per quanto riguarda le cifre del trasporto ferroviario regionale, nel 2018 si sono registrati 44,5 milioni di viaggi, 45 milioni nel 2019, 21 milioni nel 2020. Sono 677 le corse effettuate giornalmente, con, ad oggi, 47 convogli leggeri elettrici (tra cui 11 Pop e 9 Rock) e 49 convogli leggeri diesel, 25 convogli Vivalto, 59 locomotive, 186 carrozze.
Queste le caratteristiche principali dei nuovi treni:
POP – elettrotreno 4 casse a singolo piano
lunghezza: 84 metri
peso: 180 tonnellate
posti a sedere: 305 (di cui 2 HK), dotati di prese 220V e USB;
posti bici: 6 (con prese per ricarica bici elettriche);
toilette: 1 (accesso HK);
potenza massima: 2.000 kW;
velocità massima: 160 km/h;
informazioni ai passeggeri: audio-video, TVCC, portale wi-Fi regionale;
ambiente: frenatura elettrica a recupero, illuminazione a LED, riciclabilità complessiva dei materiali 98%.
ROCK – elettrotreno 5 casse a doppio piano
lunghezza: 136 metri:
peso: 364 tonnellate;
posti a sedere: 600 (di cui 2 HK), dotati di prese 220V e USB;
posti bici: 6 (con prese per ricarica bici elettriche);
toilette: 2 (di cui una con accesso HK);
potenza massima: 3.400 kW;
velocità massima: 160 km/h;
informazioni ai passeggeri: audio-video, TVCC, portale Wi-Fi regionale;
ambiente: frenatura elettrica a recupero, illuminazione a LED, riciclabilità complessiva dei materiali 92%.