Venezia, 12 marzo 2021
“Stampanti 3D che, da una Tac, riproducono forma e consistenza in materiale ‘bio’ di organi e tessuti umani a qualcuno può sembrare fantascienza o apparire ancora inconcepibile. Eppure nel Veneto oggi è una realtà al servizio del paziente e, in particolare, di tanti bambini che, così, potranno avere nuove prospettive di salute. Esprimo il mio plauso al Laboratorio di chirurgia pediatrica sperimentale dell’Università di Verona, che ancora una volta conferma la vocazione all’innovazione della sanità veneta, sempre pronta a cogliere i nuovi orizzonti della ricerca a beneficio dei suoi assistiti”.
Così il Presidente della regione del Veneto, si congratula per la dotazione dell’importante e innovativa tecnologia, acquistata dall’Ateneo scaligero.
“Tecnologia di avanguardia e sempre al passo con la ricerca è una delle parole d’ordine grazie alla quale il nostro modello sanitario veneto continua a fare la differenza. La raccolta e la processazione dei tessuti insieme all’ingegneria tissutale sono una delle punte più avanzate delle attività sanitarie e nel Veneto sono un’eccellenza riconosciuta. Con oggi, nel laboratorio veronese viene aggiunto un nuovo mattone nella storia della sanità e dell’Università venete”.