Mezzi, catene e uomini al lavoro per rimuovere ben 500 quintali di tronchi e ramaglie incastrati sotto ponte Rumor, a Porto San Pancrazio. Grazie alla collaborazione tra il Genio Civile e la Protezione civile del Comune di Verona, è iniziata la pulizia straordinaria che libererà i piloni del ponte dai rifiuti portati dal fiume. Un’operazione strategica visto l’arrivo della bella stagione, e quindi il possibile innalzamento dell’Adige per lo scioglimento delle nevi o il maltempo estivo. Nelle ultime settimane, infatti, la pulizia è già stata effettuata sotto i ponti Catena, Risorgimento e il centrale ponte Pietra.
Fondamentale l’intervento anche di Amia, che si occuperà di smaltire tutto il materiale rimasto incagliato negli intradossi del ponte, costituendo un potenziale pericolo. Tutto quello che viene trasportato dall’Adige, infatti, rischia di ostruire il deflusso dell’acqua, ma allo stesso tempo spinge le colonne portanti dei ponti e blocca altri detriti, che si accumulano con il passare del tempo.
Al via dei lavori, questa mattina, erano presenti il sindaco Federico Sboarina e l’assessore alla Protezione civile Marco Padovani. Oltre al vicepresidente di Amia Alberto Padovani e ai consiglieri comunali Daniele Perbellini e Roberto Simeoni.
“Prosegue il lavoro di messa in sicurezza dei nostri ponti, non solo strutturalmente ma anche con interventi di pulizia del fiume – ha detto il sindaco –. Ringrazio il Genio Civile e Amia per l’importante collaborazione. Grazie a questa operazione, infatti, tutto il materiale bloccato verrà rimosso, e non ci sarà il rischio che si creino pericolose ostruzioni. Le situazioni più complesse erano attenzionate da tempo e, in pochi giorni, siamo riusciti a risolverle. La sicurezza della città è un impegno che portiamo avanti su diversi fronti, compreso questo”.
“Un intervento complesso, data anche la mole del materiale da rimuovere, che realizziamo grazie alla preziosa collaborazione del Genio Civile, con l’ingegner Marco Dorigo, e il supporto della nostra Protezione civile – ha detto Padovani -. Stiamo monitorando anche altre situazioni minori, che valuteremo nel corso delle prossime settimane”.