Venezia, 30 aprile 2021
“Auguro buon lavoro al viceministro Morelli. Oggi è un giorno importante per i Giochi Olimpici e Paralimpici Milano-Cortina 2026, perché dopo due anni di attesa viene assegnata la delega a colui che dovrà seguire da vicino tutto il coordinamento e lo sviluppo infrastrutturale che ruota attorno all’evento a cinque cerchi”.
Lo afferma il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, esprimendo soddisfazione per le deleghe assegnate oggi dal Consiglio dei Ministri all’Onorevole Morelli. Il Viceministro, oltre alle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026, si occuperà di Codice della Strada, interventi stradali, infrastrutture idriche, edilizia scolastica e dovrà coordinare i commissari di Anas.
“Ora c’è bisogno di premere sull’acceleratore per dare il via alle grandi infrastrutture di servizio alle Olimpiadi, che segneranno la ripartenza di tutta la montagna veneta; una rinascita dell’intero territorio bellunese dopo la battuta di arresto causata dall’epidemia – continua Zaia -. Il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti ha già ricevuto il nostro dossier contenente la lista degli interventi infrastrutturali necessari a garantire l’accessibilità alle venue di gara. Penso alla variante di Longarone e di Cortina, ai collegamenti ferroviari e alle stazioni olimpiche. Il punto di partenza per la valorizzazione dei diversi centri urbani, per garantire una porta d’accesso veloce e sicura agli impianti, con un’attenzione particolare al tema ambientale”.
“Una nomina importante quella di Morelli, perché ci permette di gettare le basi per lo sviluppo futuro di Cortina e delle Dolomiti, Patrimonio dell’Umanità – conclude Zaia -. Sono certo che il Viceministro darà impulso a questa grande opportunità per il Paese, costituendo e formalizzando in tempi rapidi anche la società Infrastrutture, la quale dovrà occuparsi della realizzazione delle opere olimpiche. Per tutto l’Arco Alpino questa è un’occasione unica, per dimostrare al mondo intero la capacità di fare sistema e affrontare una sfida che avrà un impatto rilevante sul PIL nazionale nel medio/lungo periodo. Un patrimonio che si tradurrà in eredità stabile anche per le nostre generazioni future”.