Dissesto idrogeologico. Messo in sicurezza il rio Torto a Pedemonte (VI). Bottacin, “Non solo ripristino dello status quo ma anche aumento della resilienza”

Venezia, 6 maggio 2021

Si avvicina alla conclusione la ricostruzione delle difese spondali per il recupero della funzionalità idraulica del rio Torto, affluente di sinistra del torrente Astico, in comune di Pedemonte (Vicenza), ai piedi degli Altipiani di Lavarone e di Asiago.

“A seguito di alcuni eventi calamitosi, tra cui Vaia in particolare – spiega l’assessore al Dissesto Idrogeologico Gianpaolo Bottacin riguardo ai lavori – il torrente aveva provocato diverse erosioni con il conseguente crollo delle difese spondali esistenti e l’accumulo di migliaia di metri cubi di inerti a ridosso di un guado sopra l’abitato di Brancafora, costituendo un pericolo in caso di ulteriore movimentazione”.

I lavori, curati dai Servizi Forestali regionali, erano stati consegnati lo scorso novembre ma subito sospesi a seguito degli eccezionali eventi di inizio dicembre. L’effettiva ripresa è quindi avvenuta a fine marzo 2021.

“Per questo progetto abbiamo impegnato 300.000 euro – prosegue l’Assessore – utilizzati per la ricostruzione ex novo di cinque tratti di difese spondali in massi ciclopici, appoggiati su fondazione di calcestruzzo per un totale di 275 metri lineari, e di tre soglie trasversali in pietrame e calcestruzzo. Sono stati inoltre demoliti sette speroni rocciosi, risagomati 500 metri di alveo e rimossi circa 5.000 metri cubi di detriti accumulatisi sull’alveo stesso”.

E’ stata ricostruita, inoltre, una scogliera in massi squadrati sepolta dai detriti e sono stati sistemati due guadi per l’attraversamento della sede stradale. Ad oggi i lavori sono stati completati per la quasi totalità, mancando solo gli interventi accessori.

“Continua il nostro quotidiano impegno per la messa in sicurezza del territorio – conclude Bottacin – con interventi che non solo portano al ripristino dello status quo ma ne aumentano anche la resilienza”.