“Ancora una volta chi tira le fila del potere nella Ue coglie l’occasione per danneggiare la produzione agroalimentare italiana. Il documento circolato tra i ministri dell’Agricoltura dell’Unione europea, inerente la possibilità di produrre vino dealcolato, rappresenta una provocazione assurda e pericolosa. Se passasse questa misura un soggetto potrebbe comprare una partita di Valpolicella o Barolo DOCG, annacquarli e presentarli come Valpolicella o Barolo “dealcolati”. Se quanto proposto nei documenti circolanti in Unione europea trovasse attuazione, l’integrità e la qualità dei nostri vini, che sono tra i migliori al mondo, ne uscirebbero gravemente danneggiate. Questa è solo l’ennesima follia in discussione a Bruxelles, in linea con la proposta di consentire l’utilizzo dello zucchero per aumentare la gradazione del vino o di poter produrre vino senza uva. D’altra parte è sempre più difficile meravigliarsi per iniziative folli come questa, visto che pochi giorni fa, sempre in totale spregio della qualità dei prodotti che vengono messi sulle tavole dei cittadini europei, si è dato il via alla produzione e commercializzazione delle larve della farina. Il governo italiano deve opporsi in ogni sede a questo moltiplicarsi di iniziative fondate solo sul profitto a scapito dei consumatori. Non staremo di certo a guardare questo scempio e porteremo sul tavolo del ministro Patuanelli un’interrogazione affinché venga fatta chiarezza su questa ennesima truffa a danno del mondo vitivinicolo italiano.” E’ quanto dichiarano le deputate On. Caretta e On. Ciaburro di Fratelli d’Italia, componenti della commissione Agricoltura di Fratelli d’Italia.
Lo dichiarano le On. Maria Cristina Caretta e On. Monica Ciaburro, deputate di Fratelli d’Italia in Commissione Agricoltura a Montecitorio.