Questo pomeriggio l’assessore al Commercio e Attività produttive Sebastiano Costalonga ha partecipato al webinar organizzato dal Comitato Europeo delle Regioni, organo consultivo della UE che rappresenta gli Enti Locali e Regionali d’Europa, dedicato alla creazione di un meccanismo IGP per prodotti artigianali tradizionali.
In particolare, per quanto riguarda Venezia, l’assessore ha ribadito la necessità di un riconoscimento istituzionale europeo tramite la creazione di un marchio di Indicazione Geografica Protetta (IGP) per il vetro di Murano e il merletto di Burano. Su questa iniziativa, il Comune di Venezia ha ottenuto l’appoggio di altre regioni, province e città europee che collaborano insieme al fine di sviluppare un meccanismo che valorizzi l’artigianato locale, rilanci l’economia degli stati membri e preservi il patrimonio culturale europeo.
“A Venezia – ha dichiarato Costalonga – abbiamo artigiani unici nel loro settore, artigiani che ci invidia tutto il mondo, la cui manualità e conoscenza si perde nella notte dei tempi e deve essere in tutti i modi preservata e tramandata. È intenzione del Comune di Venezia salvaguardare la tradizione e il valore delle Maestre merlettaie e dei Maestri vetrai, perché Venezia deve continuare ad essere quella Serenissima che creava opere riconosciute, ricercate e invidiate da tutto il mondo. Il percorso intrapreso per il riconoscimento di un marchio di Indicazione Geografica Protetta (IGP) per il vetro di Murano e il merletto di Burano è finalizzato alla tutela, alla preservazione e al rilancio dei settori del vetro e del merletto veneziani.
Questo straordinario e prezioso patrimonio culturale e artigianale europeo necessita di tutele specifiche che ne garantiscano la sopravvivenza e il buon funzionamento, soprattutto per far fronte alle pratiche di contraffazione, principale causa della perdita di fatturato delle imprese locali. Per questo motivo, vogliamo collaborare al fine di ottenere una legislazione che porti al riconoscimento IGP del vetro di Murano e del merletto di Burano. Il rilancio di questi settori non favorirebbe solo gli artigiani locali, ma garantirebbe tutele maggiori per i consumatori e, soprattutto, contribuirebbe al consolidamento della cultura Europea.
Riteniamo che un meccanismo IGP sia necessario, oltre che per mitigare le conseguenze economiche della crisi di Covid19 anche per dare il giusto riconoscimento a dei prodotti unici e ineguagliabili, proprio per il fatto che sono creati a mano, uno ad uno, da maestri del settore”.
Venezia, 19 maggio 2021