Dopo il Covid-19 cambia anche il modo di fare marketing: ecco come

Il cambiamento decisivo si è avuto in quarantena, nel corso del primo lockdown: la vita rinchiusi in casa ha convertito tutto lo sforzo produttivo, sociale, ludico. Mentre tutto crollava, tutto cambiava. Probabilmente in maniera netta ed in ogni settore, dal mondo fisico all’online, dal mondo del commercio a quello del gioco e dell’intrattenimento.

Proprio il mondo online nella sua interezza ha giovato dell’anno più anomalo del mondo contemporaneo: il settore dell’e-commerce è cresciuto del 30% in un solo anno. Il modo stesso di fare marketing è cambiato, anche nel settore del gioco pubblico, dove si è registrato un boom di utenze mai così alto.

Il gioco online è stato il grande protagonista del periodo pandemico. Che ha vissuto anche un cambio di geografia: oggi l’utente è interessato all’accessibilità, in ogni momento ed in ogni luogo. Un mantra ormai per tutto il marketing: ai negozi fisici si chiede un altro servizio, erogare prestazioni online.

Nel settore gioco per esempio tutti gli esperti sono d’accordo nel sostenere che l’omnichannel sarà il futuro, ma per arrivarci è necessaria una modifica della normativa oggi in vigore. Anche qui si va verso un aumento della sostenibilità, ma prima di arrivarci c’è bisogno di un marketing che non guardi solo alle esigenze dell’utenza ma anche e soprattutto alla sua salute: è questo il punto di rottura col passato.

Nel settore gambling, che spesso è ideale per rendere l’idea di cambiamenti in atto, la tutela resta perno fondamentale per i giocatori e gli operatori. L’online come mondo ha grandi potenziali, al punto che non ha bisogno nemmeno di dispositivi troppo sofisticati. Grandi mezzi ammettono grandi responsabilità.

A tutti va garantita tutela psicofisica e vanno evitate a tutti i costi degenerazioni in forme di dipendenza.Tutti gli operatori, di gioco in questo senso, si stanno muovendo per garantire che la sicurezza e la sostenibilità si muovano di pari passo con lo sviluppo delle ultime tecnologie.

Intanto nei prossimi anni si va verso nuove rivoluzioni: il 5G in arrivo, la realtà virtuale aumentata. Una rivoluzione nella rivoluzione che non può permettersi un marketing che non sia responsabile. Per cui occorrerà una sintesi tra i tradizionali strumenti di marketing come il prezzo o la comunicazione ed i nuovi, moderni trend utilizzati nel settore.

Tutto ruota attorno alla pubblicità, che deve e dovrà essere sempre più mirata, per evitare tutti gli strascichi negativi del caso. Il marketing sostenibile e responsabile servirebbe, e servirà.