Bottacin contro Zanoni sugli interventi sul Piave, “Nega la verità. Lo fa chi non ha argomenti. Si legga Brecht”

Venezia, 22 giugno 2021

“Zanoni continua a negare la verità, ben sapendo di dire l’ennesima bugia. Innanzitutto continua a dire che è la Regione ad aver scelto l’opera delle casse di espansione da realizzare a Ciano, quando anche i bambini sanno ormai che è l’Autorità di Bacino, ente presieduto dal Ministero della Transizione Ecologica a decidere e pianificare le opere di difesa del suolo”. 

Lo afferma l’assessore all’ambiente della Regione Veneto, Gianpaolo Bottacin, replicando alle dichiarazioni del consigliere regionale Zanoni circa gli interventi sul fiume Piave in provincia di Treviso. 

“Zanoni dimentica anche che la progettazione di quell’intervento specifico è stata finanziata dal governo Gentiloni ancora nel 2016 – continua l’assessore – sulla base dell’ultimo Piano Stralcio approvato nel 2013 dall’allora Presidente del Consiglio Letta, oggi segretario del PD. Dimentica anche che il Piano stralcio è stato frutto di concertazione da parte dell’Autorità di Bacino per anni. Così come dimentica una marea di altre cose continuando a fare dichiarazioni mendaci con lo scopo di seminare zizzania. Quanto al “nervoso”, sì, ha ragione Zanoni, sono molto preoccupato perché nel 2018 e nel 2019 abbiamo rischiato che il Piave esondasse mettendo a rischio la vita di decine di migliaia di persone. Non spetta a me decidere quali opere fare ma se il Governo finanzia un progetto io ho l’obbligo di procedere e, dopo 5 anni di incontri e riunioni convocate anche dai Prefetti, non potevo attendere perché, come ha scritto l’ex sottosegretario all’ambiente, nessun ritardo può essere accettato. Quanto al contratto di fiume, esiste già da anni, coordinato dai Bim, cioè dai Sindaci”.

“Mi pare di rivivere l’esperienza dei Pfas – prosegue Bottacin – quando a fronte di ripetute falsità, continuavo a ricevere ingiustificati insulti e minacce. Per fortuna poi sui Pfas i fatti mi hanno dato ragione”. “Ma non è così che si fa politica – conclude Bottacin – fa così chi non ha argomenti come Zanoni. Bertolt Brecht, nella splendida ‘Vita di Galileo’, che invito Zanoni a compulsare, non a caso faceva dire al grande scienziato: ” chi non conosce la verità è sciocco, ma chi pur conoscendola la chiama menzogna è un lazzarone”.