E’ un periodo di grande lavoro per la Polizia locale sul fronte della sicurezza stradale. Il costante aumento degli incidenti evidenzia un fenomeno in crescita esponenziale: la fuga dei conducenti. Negli ultimi giorni sono stati infatti sette i casi di automobilisti che non si sono fermati dopo aver causato il sinistro. In alcuni casi è ancora attiva la ricerca di testimoni, mente per gli altri spesso l’aiuto viene dai cittadini che sono stati testimoni e che segnalano con grande senso civico.
Giovedì sera si è presentata al comando un’automobilista veronese di 21 anni, accompagnata dal proprio avvocato, per mettersi a disposizione e fornire la sua versione dei fatti riguardo ad un incidente stradale che l’aveva vista coinvolta il giorno precedente in via Cipolla, all’intersezione con via Caroto. La pattuglia del reparto Motorizzato era intervenuta acquisendo le prime informazioni dai due scooteristi rimasti feriti, per le ricerche dell’auto coinvolta si stavano acquisendo le immagini della videosorveglianza.
Lo scorso 17 luglio, in Piazza Isolo, una Lancia Ypsilon incanalata sulla corsia di sinistra per svoltare in via Carducci è stata urtata sulla fiancata sinistra da un’autovettura proveniente dal senso opposto, che si è allontanata immediatamente. Anche in questo caso, grazie alle indicazioni di un automobilista che aveva assistito alla scena riuscendo a leggere la targa, sono state facilitate le operazioni di individuazione del veicolo fuggito.
Talvolta accade che il conducente si fermi momentaneamente senza fornire i dati completi alla controparte, rendendo così molto più complicata tutta la gestione del sinistro. Lo scorso 22 giugno, ad esempio, in via Belvedere un’auto e una bicicletta sono venute a collisione. A seguito della caduta il ciclista è rimasto ferito, ma la controparte si è allontanata molto velocemente, appena visto il ciclista rialzarsi. Solo grazie ad un testimone di passaggio, che aveva fotografato la targa dell’auto, la Polizia locale è riuscita a risalire all’automobilista e consentire così lo scambio dei dati tra le parti.
Il 28 giugno in via San Giacomo una Fiat 500L aveva tamponato una Golf. Il conducente si è fermato poco più avanti, e dopo aver constatato i danni si è allontanato senza tornare indietro o farsi in qualche modo riconoscere dall’altro conducente, che è ricorso alle cure mediche con prognosi di sette giorni. Anche in questo caso solo la presenza di un testimone che ha fornito informazioni utili, ha reso possibile l’individuazione del veicolo e del conducente che, contattato, ha ammesso la sua responsabilità alla Polizia locale.
Sono invece ancora in corso le ricerche di altri conducenti che si sono allontanati dopo incidenti stradali. Il primo avvenuto giovedì 22 in via Dal Cero alle 9.15 circa, dove nella zona del bivio che porta verso la stazione un’auto nera aveva urtato un’Opel Meriva, allontanandosi senza nemmeno fermarsi. La conducente di 63 anni, rimasta molto scossa e leggermente ferita, è stata trasportata al pronto soccorso dell’ospedale di Borgo Trento per accertamenti e cure.
Sempre giovedì attorno alle 22, una ciclista di 21 anni è stata urtata da un’auto di colore rosso in via Barana all’intersezione con via S. Toscana. L’auto si è poi allontanata senza fermarsi. Anche per questo incidente sono in corso le ricerche.
Un terzo incidente stradale, sul quale sono in corso ricerche, è avvenuto lo scorso 29 giugno in corso Cavour alle 8.30, ma denunciato alla Polizia Locale solo 15 giorni dopo, il 14 luglio. Sono state avviate subito attività per recuperare le informazioni necessarie ad individuare dei testimoni, visto che la vittima, 82 anni e residente a Caldiero, non ricordava molto bene quanto accaduto. Solo martedì la Polizia locale è riuscita ad acquisire alcune circostanziate informazioni, secondo le quali pare che l’anziano sia stato urtato da una vettura di colore chiaro, che non si è fermata dopo l’impatto ma proseguendo la marcia in direzione porta Borsari con velocità sostenuta.
La Polizia locale invita i cittadini che potrebbero aver assistito a questi ultimi incidenti a mettersi in contato con il Nucleo Infortunistica Stradale (infortunistica@comune.verona.it) oppure con la Centrale Operativa (045/8078411) per collaborare all’individuazione delle auto ricercate.
La Polizia locale ricorda che è obbligo specifico delle parti coinvolte negli incidenti stradali, conducenti o meno, di fermarsi per prestare assistenza ai feriti fornendo i propri dati, in particolare quando la controparte è rimasta ferita. Non farlo comporta, tra le altre conseguenze, una denuncia penale e la sospensione della patente.