“Domenica 5 settembre per Venezia sarà una giornata di festa. Sarà il giorno della Regata Storica, la più attesa di tutte le regate. Eppure qualcuno in queste ore sta cercando di strumentalizzarne l’importanza e l’impatto mediatico per cercare di averne un attimo di visibilità – spiega il consigliere delegato Giovanni Giusto – La verità dei fatti è però un’altra e dimostra che, a differenza di chi si diletta in sterili polemiche da bar, questa Amministrazione comunale aveva già previsto un aumento del montepremi delle Regate di voga alla veneta ancor prima che qualcuno presentasse un emendamento al bilancio che ha assunto tutti gli aspetti di una mera bandierina politica da sventolare”.
“Tutte queste polemiche ci sono perché l’Associazione Regatanti, mal consigliata, non è stata in grado di “vedersela in famiglia” – prosegue Giusto. C’è una mail inviata il 22 aprile 2021 nella quale l’Associazione, dopo aver svolto la propria assemblea, ha trasmesso la ripartizione dei premi. L’allegato stabilisce, ad esempio, che i vincitori dei gondolini prendessero netti 1.773,77 euro, mentre le vincitrici 1.440,3 euro. Chi accusa di non volere la parità, è proprio chi non vuole diminuire i premi agli uomini e che chiedeva al Comune di pagare la differenza, come se l’Ente pubblico fosse un jackpot. Ed i nomi sono ben conosciuti in città. Eppure tutto questo dovrebbe essere ben chiaro alle tante e tanti Regatanti che, per primi, hanno avuto modo di constatare quanto questa Amministrazione dal 2015 ad oggi, abbia creduto nelle voga, sia dal punto di vista di investimenti fatti, sia di promozione e incentivazione dei settori giovanili che si stanno rivelando il vero vivaio per tenere in vita una tradizione secolare. E’ con i numeri alla mano che non temiamo alcun confronto, soprattutto con quella parte politica che grida allo scandalo”.
“Ci saranno premi uguali per uomini e donne per tutta la stagione, non solo alla Storica – conclude il sindaco Brugnaro – Strumentalizzare la voga per una battaglia di genere è un atto vergognoso soprattutto visto che proprio in quel bilancio approvato martedì notte, ci sono le risorse per l’aumento del montepremi. Un messaggio chiaro che assume un valore ancora più importante vista la concomitanza con le celebrazioni per i 1600 anni della fondazione di Venezia. Bastava leggere bene! Fino ad oggi sono stati i regatanti a definire la suddivisione dell’ammontare complessivo dei premi messo a disposizione dal Comune. Purtroppo questo ha generato delle disparità. Ora, vista l’incapacità di trovare soluzioni eque, sarà il Comune a vigilare sulla distribuzione dei premi, per superare tutte quelle criticità evidenziate dall’attuale gestione. L’indicazione precisa è, d’ora in poi, l’uniformità di premi tra uomini e donne. La parità di genere si ottiene con i fatti e sarà proprio questa Amministrazione a risolvere definitivamente la questione. E soprattutto non sarà qualche interrogazione parlamentare subito presentata dall’ex Presidente della Camera Laura Boldrini, a togliere al Comune l’onore di essere stato il primo a garantire la parità dei premi e a risolvere questa annosa questione, non solo per la regina delle regate, la Storica, ma per tutta la stagione. Qui contano i fatti e le azioni concrete, non le polemiche e le promesse”.
Venezia, 23 luglio 2021