Venezia, 26 agosto 2021
“Dopo il bronzo di Bettella e l’argento di Beggiato, ecco l’oro di uno straordinario Stefano Raimondi nei 100 rana Sb9. Siamo al secondo giorno di gare alle Paralimpiadi e ci troviamo già di fronte a un podio tutto veneto, con tre medaglie, tre colori diversi ma con un unico comun denominatore: l’orgoglio e la gratitudine di tutto lo sport del Veneto per ragazzi che potrebbero insegnare la vita a mezzo mondo”.
Così il Presidente della Regione Veneto commenta l’oro appena conquistato nel nuoto paralimpico dal giovane veronese (è di Zimella), Stefano Raimondi.
“Non ci sono parole – aggiunge il Governatore – per festeggiare adeguatamente questo trionfo, perché la storia di Stefano è di quelle che potrebbe fare da sceneggiatura per un film”.
Raimondi era un vincente, sul podio nel nuoto fin da giovanissimo, talento autentico con una grande carriera davanti a sè. Finché un incidente in moto non ha cambiato i suoi sogni in incubi. Stefano pensa che sia tutto finito, ma grazie alla spinta e al sostegno dei suoi genitori rientra in piscina e si riprende dallo shock emotivo. Torna alle gare più forte di prima, abbatte i propri record, cambia la tecnica di nuotata per sopperire alla debolezza delle gambe. E ricomincia a vincere, fino all’oro olimpico di oggi, conquistato al primo tentativo.
“E’ bello pensare che quella moto che sembrava avergli stroncato la vita – conclude il Presidente del Veneto – oggi fosse dentro di lui, con tutta la sua potenza, a guidarlo verso il riscatto. Bravo Stefano, da te e da tutti i tuoi compagni paralimpici in moltissimi dovrebbero venire a scuola di vita”.