Verona, 15 settembre. Un aiuto per la prevenzione e la risoluzione delle controversie sui contratti di fornitura di energia, gas e acqua. E’ una delle finalità del servizio di controllo sul funzionamento degli strumenti di misura offerto dalla Camera di Commercio di Verona che è stato presentato nel webinar “I controlli a richiesta”.
“E’ un servizio che può essere richiesto per la verifica di molte tipologie di strumenti metrici – ha commentato Riccardo Borghero, dirigente responsabile – ma immaginiamo che possa essere di particolare interesse nelle controversie relative alla fatturazione di consumi di forniture di gas, energia o acqua. Per questo abbiamo dedicato questo momento di approfondimento alle imprese di distribuzione del territorio ed alle associazioni – di categoria e dei consumatori – che potranno poi contribuire alla diffusione della conoscenza di questa opportunità tra i loro associati”.
Nel corso dell’incontro sono state illustrate le modalità di richiesta del servizio, le diverse tipologie di controlli effettuabili ed i relativi costi, regolati da un Regolamento, approvato nel 2020 dall’ente, e da un tariffario.
A seconda della tipologia di strumenti, il controllo può essere effettuato direttamente dagli ispettori dell’ente oppure con il supporto di organismi di verifica accreditati, direttamente sul luogo di funzionamento o in laboratorio. In questo caso, l’organismo viene scelto dal richiedente il controllo, essendo a suo carico i costi; la Camera di Commercio ha comunque sottoscritto una serie di convenzioni, a tariffe predeterminate, per facilitare l’individuazione del soggetto da parte degli interessati. Se richiesto, il controllo viene svolto alla presenza delle parti, anche da remoto, con collegamento video. In caso di esito positivo, i costi della verifica rimarranno a carico del richiedente; in caso di esito negativo, questo potrà rivalersi sul soggetto che ha la responsabilità del corretto funzionamento dello strumento, il quale avrà anche l’obbligo, quando previsto, di ritarare lo strumento e sottoporlo a nuova verifica oppure di sostituirlo e sarà comunque soggetto alle sanzioni previste per legge.
“Quando nascono contestazioni in merito a pretese errate fatturazioni di consumi – ha aggiunto Borghero – tutte le aziende di distribuzione mettono a disposizione dei clienti un sistema di verifica in contraddittorio, tra azienda e cliente, sul funzionamento dello strumento. Tuttavia sappiamo per esperienza, in base alle controversie che arrivano al nostro servizio di conciliazione in materia di gas ed energia, che questa verifica in contraddittorio può non essere accettata dalla parte che si ritiene “lesa”, in quanto comunque svolta, pur alla presenza del cliente, dall’azienda di distribuzione, che è parte della controversia. L’intervento di un soggetto terzo quale la Camera di Commercio, istituzionalmente deputata ai controlli sugli strumenti di misura, fornisce alle parti la certezza dell’imparzialità della verifica svolta, contribuendo a risolvere il contenzioso sul nascere, nel caso si appuri la correttezza delle misurazioni effettuate dallo strumento, o a favorirne la soluzione, fornendo un rapporto finale sugli errori di misurazione dello strumento in contestazione”.
Informazioni sulle modalità di richiesta e sui costi sono disponibili sul sito www.vr.camcom.it nella sezione Tutela imprese e consumatori/Metrologia legale.