“A nome dell’amministrazione comunale di Vicenza – dichiara l’assessore alla politiche sociali del Comune di Vicenza Matteo Tosetto – esprimo solidarietà nei confronti delle famiglie delle donne vittime di femminicidio a Noventa Vicentina e a Montecchio Maggiore. Questi drammatici episodi sono una conferma di quello che stiamo riscontrando da oltre un anno a questa parte anche a causa del Covid: la convivenza forzata e prolungata ha comportato un deciso aumento delle prese in carico da parte dei servizi sociali comunali di donne vittime di violenze domestiche. L’attenzione da parte nostra è sempre stata massima e stiamo lavorando per individuare all’interno del bilancio comunale ulteriori fondi per creare una nuova e più ampia sede del Centro Antiviolenza (CeAv), adesso operante in stradella dei Cappuccini 67, che ci consenta di fronteggiare con ancor maggiore forza l’aumento importante delle segnalazioni e dei casi di violenza. Sottolineo il costante lavoro svolto da operatrici professionalmente preparate dell’associazione “Donna chiama Donna” , a cui è affidata la gestione del centro, e la convenzione che vede il Comune di Vicenza come capofila, sottoscritta lo scorso dicembre da tutti i Comuni dell’Aulss 8 berica per il funzionamento del Centro Antiviolenza. Come ente capofila, Vicenza porterà all’attenzione di tutti i Comuni la necessità di incrementare il finanziamento a sostegno non solo del Centro Antiviolenza ma anche dei servizi rivolti alla prevenzione. Purtroppo queste due vittime non si erano rivolte al CeAv, voglio ricordare che il servizio risponde a tutte le donne in difficoltà al numero 0444 230402”.