La città di Padova aderisce anche quest’anno alle Giornate Europee del Patrimonio, che si celebrano il 25 e il 26 settembre.
La manifestazione, ideata nel 1991 dal Consiglio d’Europa e dalla Commissione Europea per promuovere il dialogo e lo scambio tra le Nazioni europee e sottolineare il ruolo centrale della cultura nella società, quest’anno ha come tema Patrimonio culturale: TUTTI inclusi!
Finalmente quest’anno si torna in presenza con uno speciale appuntamento, sia pure con le limitazioni imposte dal Covid.
“Il tema scelto quest’anno per le Giornate Europee del Patrimonio – afferma l’Assessore alla Cultura Andrea Colasio – è particolarmente importante e ci induce a riflettere su come il patrimonio culturale sia di tutti e la sua fruizione debba coinvolgere l’intera società. Il Museo, che racchiude la storia della città e conserva il patrimonio, è un organismo vivo. Come tutti gli organismi, anche il Museo invecchia e necessita di periodici restyling per proporsi sempre nuovo, interessante, inclusivo. Quest’anno vogliamo raccontare proprio questo, presentando ufficialmente al pubblico quanto realizzato in alcune sale del Museo Archeologico nell’ultimo periodo di chiusura forzata. Ma la novità non si limita a questo.
Un recente accordo di collaborazione tra il Comune di Padova, la Direzione Regionale Musei del Veneto e il Comune di Arquà fa sì che i visitatori della Casa di Petrarca ad Arquà, del Museo Nazionale Atestino a Este e dell’Oratorio della Santissima Trinità ad Arquà possano fruire di una bigliettazione agevolata visitando le tre sedi. Un’attività di valorizzazione e promozione che vede riunite in un circuito virtuoso tre Istituzioni e che potrà avere importanti ricadute sul territorio”.