Veneto, agricoltura. Destinati quasi 13 mln per la promozione del settore vitivinicolo sui mercati extraeuropei

Venezia, 1 ottobre 2021

Nell’ambito dei programmi nazionali di sostegno per il settore vitivinicolo la Giunta regionale, su proposta dell’assessore all’Agricoltura, ha approvato il provvedimento che definisce le condizioni per l’accesso ai contributi destinati alla promozione del vino sui mercati dei paesi terzi.

Si tratta di una iniziativa prevista dalla normativa europea e i fondi, di derivazione comunitaria, sono gestiti dall’Organismo pagatore AGEA (l’Agenzia per le erogazioni in Agricoltura).

La somma totale messa a disposizione della Regione del Veneto per la campagna 2021/2022 è pari a 12.719.987,69 di euro, di cui 1 milione e 500mila euro per il finanziamento di progetti multiregionali e oltre 11 milioni per il finanziamento di progetti regionali. L’eventuale minor utilizzo di risorse di una delle due linee andrà, se necessario, a vantaggio dell’altra.

“Questo intervento intende sostenere la promozione dei vini veneti sui mercati esteri per cercare di aiutare le bottiglie con etichetta ‘made in Italy’ a recuperare quota e competitività dopo l’imprevedibile crisi creata dalla pandemia – spiega l’Assessore regionale -. Il Covid, infatti, ha provocato nel 2020 una frenata all’export di vino veneto, calato a -3,3%, ma ciò nonostante le esportazioni rappresentano il 36% del valore dell’intero settore nazionale. Oltre al prodotto oggi è dunque necessario promuovere adeguatamente i nostri vini sui mercati extra Ue, per affermare il valore e la qualità delle produzioni venete. Questo intervento arriva nel momento giusto perché contribuirà ad affermare e a promuovere le Dop italiane, per evitare, in futuro, che a livello europeo venga istituzionalizzato l’’italian sounding’. Il caso del Prosecco, purtroppo, insegna”.

La misura fa parte di un pacchetto più ampio da quasi 39 milioni di euro di fondi europei che partendo dal rinnovo dei vigneti, passa attraverso l’aiuto alla trasformazione e alla vinificazione per arrivare fino alla promozione del prodotto finito sui mercati internazionali.

“Il Veneto dimostra così la sua capacità di attrarre e, al tempo stesso, di mettere a terra risorse provenienti dall’Europa, destinate a sostenere settori chiave della nostra economia”, chiude l’assessore.