5 novembre 2021
“I giorni gioiosi del Giro d’Italia di ciclismo 2022 devono ancora arrivare ma, come sempre, la poderosa macchina dell’organizzazione Rcs è già a pieno regìme e, per quel che già so, per il Veneto sarà un’edizione memorabile. Naturalmente, lascio ai formidabili amici di Rcs svelare tutti i particolari, ma per noi veneti, appassionati di ciclismo e non, sono certo arriveranno sorprese meravigliose”.
Così si esprime il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, rispetto all’organizzazione in corso della prossima corsa rosa, nella quale le strade della regione più appassionata d’Italia saranno grandi protagoniste.
“Nel lavoro comune con Rcs – aggiunge Zaia – abbiamo detto in tempi non sospetti che avremmo voluto che si trattasse di un Giro ad altissimo valore sportivo, ma anche storico, culturale e ambientale per il Veneto. E così sarà”.
“Le tappe venete – prosegue Zaia – avranno infatti come unico comun denominatore alcuni grandi valori, come vari territori Patrimonio Universale Unesco, le colline più belle che danno l’origine ai vini più pregiati e amati, la storia e l’arte che permeano l’Arena di Verona”.
“Stiamo per vivere una grande storia di ciclismo – conclude Zaia – grazie alla straordinaria collaborazione con Rcs e grazie alla passione del Veneto per lo sport del pedale, straordinario strumento di promozione sportiva, ma anche turistica e culturale, che ne fa ormai da tempo un evento di valenza non solo agonistica. Con, per noi, una sorpresa finale, che toccherà a Rcs svelare”.