“Se c’è un reato odioso è quello dello sperpero di denaro pubblico – commenta il sindaco Federico Sboarina -. La presunta truffa aggravata contestata dalla Guardia di Finanza a una società di gestione di un CAS è doppiamente odioso perché, se confermato, evidenzia il disprezzo per il bene collettivo e il sottobosco legato all’immigrazione clandestina. Solo il buonismo di sinistra si ostina a non riconoscere come il sistema nazionale dell’accoglienza abbia bisogno di una gestione efficace. Per questo ringrazio il Prefetto di Verona che invece, dopo le interdittive antimafia, ha un forte impegno per la legalità a tutti i livelli. Inaccettabile che sulla pelle dei richiedenti asilo ci siano persone che lucrano, chi scappa dalla guerra deve essere accolto degnamente. Se questo non avviene perché qualcuno mira invece a fare cassa, e per giunta è anche un ex amministratore pubblico, è ancora più inaccettabile”.