Si inoltra in allegato una elaborazione dello Spi Cgil Verona su dati ufficiali Inps relativa alle prime pensioni pagate a Verona con il nuovo regime del “contributivo puro” dalla quale si evidenzia un taglio netto degli assegni del 33%-40% rispetto al vecchio regime retributivo per tutti i fondi pensionistici dei lavoratori dipendenti e autonomi gestiti dall’Inps.
Lungi dal rappresentare una rivendicazione dei presunti fasti del vecchio regime retributivo (nel quale, lo ricordiamo, l’importo della pensione veniva calcolato sulla base degli ultimi stipendi percepiti e non dei contributi versati) le osservazioni del Sindacato vogliono essere un tentativo di emancipare il dibattito sulle pensioni dalle secche ideologiche a cui la lo ha relegato buona parte della politica e di spiegare le ragioni per le quali il Sindacato ritiene insufficiente le proposte del Governo.
L’attuale sistema produce pensionati poveri e prepara future generazioni di pensionati poverissime.