Monitoraggio settimanale dell’epidemia da Covid-19 in Veneto a cura del Dott. Luca Fusaro: dati aggiornati al 9 novembre 2021 ore 17:00 (dati monitoraggio epidemia) e al 9 novembre 2021 ore 19:45 (dati vaccini).
Il monitoraggio, nella settimana 03-09 novembre, rileva un ulteriore aumento dei nuovi casi (+60%) e degli ospedalizzati (+28,6%): +23,2% di pazienti ricoverati in area medica, +57,6% in terapia intensiva. I posti letto occupati in area medica sono il 3,6%, in terapia intensiva il 5,2%. Incidenza da 66 a 105 e tasso di positività da 0,8% a 0,7%. Hanno ricevuto almeno una dose di vaccino l’86,6% degli over 12 e il 91,5% degli over 50.
Il trend dei nuovi casi è in salita da 3 settimane: 5.103 i contagi segnalati (+60%).
Cresce il numero degli attualmente positivi da 11.003 a 13.170 (+19,7%). Dal picco del 28 marzo si è passati da 39.649 a 13.170 (-66,8%).
Il 97,9% dei casi attivi è in isolamento domiciliare (n. 12.900), l’1,7% ricoverato con sintomi (n. 218), lo 0,4% in terapia intensiva (n. 52).
Si registrano 60 ospedalizzati in più (+41 i ricoverati con sintomi, +19 in terapia intensiva). In dettaglio, dal picco del 7 aprile, i posti letto occupati in area medica sono scesi da 1.720 a 218 (-87,3%), mentre quelli in terapia intensiva, dal picco dell’8 aprile, da 305 a 52 (-83%). Le persone in isolamento domiciliare, dal picco del 28 marzo, sono calate da 37.806 a 12.900 (-65,9%).
I guariti settimanali sono 2.914 su un totale di 461.235 da inizio pandemia.
Nella settimana 03-09 novembre i decessi passano da 17 a 22 (+29,4%).
In dettaglio, rispetto alla settimana precedente, si registrano le seguenti variazioni:
- nuovi casi settimanali: da 3.188 a 5.103 (+60%);
- casi attualmente positivi: da 11.003 a 13.170 (+19,7%);
- persone in isolamento domiciliare: da 10.793 a 12.900 (+19,5%);
- decessi: da 17 a 22 (+29,4%);
- ospedalizzati: da 210 a 270 (+28,6%);
- ricoveri in terapia intensiva: da 33 a 52 (+57,6%);
- pazienti ricoverati con sintomi: da 177 a 218 (+23,2%).
Incidenza settimanale per 100.000 abitanti e occupazione posti letto COVID
L’incidenza settimanale per 100.000 abitanti sale da 66 a 105. I posti letto occupati in area medica sono il 3,6% (218 su 6.000), in terapia intensiva il 5,2% (52 su 1.000).
Col decreto-legge 23 luglio 2021 n. 105 pubblicato in GU n. 175 del 23-7-2021 cambiano i parametri. Si resta in zona bianca se si registrano meno di 50 contagi settimanali ogni 100mila abitanti. In caso di contagi settimanali tra 50 e 150 ogni 100mila abitanti per restare in zona bianca è necessario che il tasso di occupazione delle terapie intensive non superi il 10% o che il tasso di occupazione dei reparti ospedalieri non superi il 15%. Se i due parametri sono entrambi superati si passa in fascia gialla. Scatta la zona gialla anche se i casi settimanali superano i 150 settimanali ogni 100mila abitanti ma il tasso di occupazione delle rianimazioni non supera il 20% oppure quello dei reparti ordinari non supera il 30%. Scatta l’arancione se entrambi i parametri sono superati. La zona rossa è attivata nei territori dove l’incidenza settimanale dei contagi è pari o superiore a 150 casi ogni 100mila e si verificano entrambe queste condizioni: il tasso di occupazione dei posti letto in area medica supera il 40% e quello in terapia intensiva supera il 30%.
Testing e tasso di positività
Il numero dei tamponi settimanali passa da 404.773 a 702.963 (+73,7%), in media 100.423 al giorno.
Il tasso di positività è un indicatore della diffusione di una epidemia. Viene definito come il rapporto tra il numero di positivi rispetto ai tamponi effettuati. Un’altra possibile definizione considera i “casi testati” al posto dei tamponi. La ragione di questa definizione alternativa è dovuta al fatto che il numero di tamponi include anche quelli di controllo effettuati per accertare la guarigione di un soggetto positivo.
In Veneto il tasso di positività, calcolato sui tamponi, si riduce da 0,8% a 0,7%.
L’aumento dei casi settimanali da 3.188 a 5.103 (+60%) dipende esclusivamente dalla forte crescita dell’attività di testing (+73,7% di tamponi) e la circolazione del virus addirittura si riduce come dimostra il tasso di positività che passa da 0,8% a 0,7%.
Vaccini
Nota metodologica: nel calcolo delle percentuali dei vaccinati utilizzo come dato non l’intera popolazione regionale ma la platea interessata ossia i soggetti ≥ 12 anni che secondo i dati provvisori dell’Istat sulla popolazione residente al 1° gennaio 2021 è pari a 4.373.002.
Al 9 novembre (aggiornamento ore 19:45) il 2,9% della popolazione over 12 è in attesa della 2ᵃ dose (n. 128.932), l’83,6% ha completato il ciclo vaccinale (n. 3.656.853), il 13,4% non ha ricevuto alcuna dose (n. 587.217), l’86,6% ha ricevuto almeno una dose di vaccino (n. 3.785.785).
Gli over 50 che hanno completato il ciclo vaccinale sono 2.043.184 su 2.272.314 (89,9%), 2.079.186 hanno ricevuto almeno una dose (91,5%), 36.002 sono in attesa della 2ᵃ dose (1,6%), 193.128 non hanno ricevuto nemmeno una dose di vaccino (8,5%).
Vediamo in dettaglio la percentuale di vaccinati per fasce di età.
Sono 156.415 le persone che hanno ricevuto la terza dose.