Assessore Tolio: “Riaperte le mense grazie all’impegno dell’amministrazione e senza gravare sulle famiglie. Continuano i controlli “anti furbetti” contro chi non paga i pasti senza validi motivi”
Anche per l’anno scolastico 2021/22 restano invariate le tariffe previste per i servizi di scuolabus e mensa nelle scuole dell’infanzia e primarie statali e comunali. La decisione presa dalla giunta è stata presentata oggi dall’assessore all’istruzione Cristina Tolio.
“Per il terzo anno consecutivo – ha spiegato l’assessore Cristina Tolio – manteniamo le tariffe e le agevolazioni che abbiamo applicato fin dall’inizio del nostro mandato. L’anno scorso per rispondere alle misure, legate alla pandemia, di riorganizzazione dei pasti e alle esigenze espresse dai dirigenti abbiamo utilizzato circa 600 mila euro, provenienti dal Fondo per l’emergenza Covid. Per il 2021/22 abbiamo lavorato, come espresso dalle indicazioni ministeriali, per riaprire in quasi tutte le scuole le mense, mantenendo solo la turnazione dei pasti e coprendo i costi derivanti dalla necessità di avere più personale e dalle maggiori spese di sanificazione con 300 mila euro provenienti interamente dal bilancio comunale. È uno sforzo di cui l’amministrazione si fa carico senza gravare, nemmeno con un centesimo in più, sulle famiglie. A fronte di questo chiediamo un’attenzione maggiore da parte dei genitori nell’adempiere al pagamento delle tariffe. Purtroppo abbiamo riscontrato un aumento in alcuni giorni dei fruitori del servizio mensa con un credito negativo, cioè senza aver pagato, senza validi motivi. Per questo motivo abbiamo incrementato i controlli a sorpresa “anti furbetti” nelle scuole. Il servizio istruzione si occupa di verificare la quantità di cibo, che ad oggi è risultata sempre adeguata, la qualità del pasto e il numero degli alunni per individuare la presenza di eventuali finti assenti. Abbiamo inoltre scritto una lettera a tutti i dirigenti scolastici chiedendo collaborazione. Facciamo infine un’ulteriore apertura alle famiglie dando loro la possibilità di comunicare la situazione Isee, e di godere quindi delle agevolazioni, anche fuori tempo massimo. Se ci sono situazioni di difficoltà economica siamo pronti a sostenere le famiglie, ma non possiamo tollerare i furbetti”.
Nello specifico, sono 6062 i bambini iscritti alle mense delle scuole dell’infanzia e primarie statali e comunali. Di questi, 1847 godono delle agevolazioni.
Quest’anno scolastico vede l’utilizzo da parte di tutti gli utenti del lunch box e l’eliminazione delle monoporzioni. Il costo per i residenti a Vicenza delle scuole primarie statali di un pasto giornaliero a tariffa piena con il lunch box è quindi di 3,74 euro. In caso di agevolazione il costo scende a 0,80 euro per gli utenti con Isee in fascia A (fino a 6.702,54 euro) e a 2 euro per quelli con Isee in fascia B (da 6.702,54 a 11.729,45 euro).
Gli alunni delle primarie che godono delle agevolazioni in fascia A sono 646 e pagano una retta corrispondente al 21% di quella intera, mentre quelli in fascia B sono 536 con una tariffa del 53%.
Nelle scuole dell’infanzia comunali e statali il costo giornaliero a prezzo intero rimane invariato a 3,25 euro. In caso di agevolazione la tariffa è di 0,56 euro con Isee in fascia A (pari al 17% della retta piena) e di 1,4 euro con Isee in fascia B (pari al 43%). I fruitori delle agevolazioni in fascia A e B sono rispettivamente 355 e 310.
Per quanto riguarda lo scuolabus utilizzato dagli alunni delle scuole dell’infanzia comunali e statali e delle primarie statali la tariffa resta di 32 euro al mese.
Per maggiori informazioni è possibile consultare le schede informative “Servizio mensa nelle scuole dell’infanzia e primarie” e “Trasporto scolastico – scuolabus” oppure contattare il Servizio Istruzione, sport, partecipazione a Levà degli Angeli 11 (Tel. 0444222131; email: uffistruzione@comune.vicenza.it; orario di apertura al pubblico: da lunedì a venerdì dalle 10 alle 12; martedì e giovedì anche dalle 15.30 alle 17).