Veneto, rifiuti. Bottacin, “Dati presentati all’Ecoforum di Padova sono primato veneto riconosciuto anche dagli stakeholders”

Venezia, 3 dicembre 2021

“Ringrazio per gli apprezzamenti unanimi ricevuti oggi durante i lavori dell’Ecoforum dagli organizzatori di Legambiente e altri stakeholders per il piano rifiuti adottato dalla Giunta regionale. Un chiaro segnale che la strada tracciata dalla Regione in questi anni è quella giusta, come peraltro anche i dati confermano in maniera inequivocabile”.

Così si esprime l’assessore all’Ambiente Gianpaolo Bottacin che è stato tra i relatori all’evento in tema di rifiuti svoltosi oggi alla Gran Guardia di Padova.

“In tale sede ho concentrato il mio intervento su alcune considerazioni relative ai numeri contenuti nella presentazione del rapporto dei comuni ricliconi e altresì sul piano dei rifiuti Veneto, da cui discendono anche gli ottimi risultati comunali e che, proprio per questo motivo, ci siamo dati l’obiettivo semplicemente di aggiornare senza stravolgerne i contenuti per il prossimo decennio”. 

“Risultati importanti che sono stati riconosciuti e condivisi anche da Legambiente – prosegue l’assessore -, con cui abbiamo collaborato nel recepire diverse loro richieste nell’aggiornamento del piano ora in itinere. Gli obiettivi sono ambiziosi, ma elementi oggettivi dimostrano che siano alla portata. Puntiamo entro il 2030 a una percentuale di differenziata all’84% e a una produzione di rifiuto urbano residuo ridotta a 80 chilogrammi per abitante l’anno”. Numeri che consolideranno ulteriormente l’eccellenza veneta, che consente alla Regione di primeggiare a livello nazionale ed essere tra i primi anche a livello europeo.

“L’obiettivo è consolidare il primato senza la necessità di aprire nessuna nuova discarica – ha sottolineato Bottacin – nemmeno in ampliamento rispetto a quanto già autorizzato, e nessun ulteriore termovalorizzatore né incremento di potenzialità degli stessi rispetto a quanto già autorizzato oggi. Anzi, entro il 2030 si vuole arrivare al totale abbandono del ricorso alla discarica”. 

“Anche sul tema della transizione ecologica puntiamo molto – conclude l’assessore – e per questo abbiamo previsto degli specifici focus in particolare per quanto riguarda il fine vita dei pannelli fotovoltaici, delle batterie al litio, dei veicoli convenzionali, dei rifiuti contenenti amianto, dei Pfas e molto altro ancora”.